GLI SPETTACOLI
TUTTI GLI SPETTACOLI 1994-1995
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE 1999-2000
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE 2000-2001
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE 2001-2002
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE 2002-2003
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE 2005-2006
Con particolare orgoglio teniamo a sottolineare che anche quest’anno il
GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE 2007-2008
TUTTI GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE
TUTTI GLI SPETTACOLI DELLA STAGIONE
dal 22-10-2010 LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE
di Eduardo De Filippo
con LUCA DE FILIPPO NICOLA DI PINTO ANNA FIORELLI
FULVIA CAROTENUTO CAROLINA ROSI MASSIMO DE MATTEO
regia LUCA DE FILIPPO
dal 12-11-2010 L'OCCASIONE FA L'UOMO PADRE
di PAOLO CAIAZZO e FRANCESCO ADDEO
con Francesco Mastandrea, Rosaria Russo, Enzo Varone
Ornella Varchetta, Irene Grasso, Monica Silvia Lima,Vincenzo Luppariello
scene ROBERTO CREA
regia PAOLO CAIAZZO
dal 26-11-2010 SUOCERI SUL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI
di M. SCALETTA
con GIANFRANCO D'ANGELO, ELEONORA GIORGI
e con NINI SALERNO, PAOLA TEDESCO
regia GIOVANNI DE FEUDIS
dal 7-12-2010 C'ERA UNA VOLTA...SCUGNIZZI
musiche e testi di CLAUDIO MATTONE
prosa di CLAUDIO MATTONE e ENRICO VAIME
dal 4-3-2011 MANUEL FRATTINI in ALADIN il musical
con la partecipazione speciale di ROBERTO CIUFOLI nel ruolo del Genio
regia di FABRIZIO ANGELINI in collaborazione con Gianfranco Vergogni
dal 17-3-2011 FLASHDANCE il musical
musiche di ROBBIE ROTH scene A. CAMERA costumi F. SCHIAVON
coreografie G. DAVIES luci V. TIBERI
regia di FEDERICO BELLONE
dal 1-4-2011 GUARDAMI GUARDAMI
di Bruno Tabacchini e Biagio Izzo
con Biagio Izzo
dal 13-5-2011 NAPOLI, CHI RESTA E CHI PARTE
di Raffaele Viviani
con SAL DA VINCI
regia ARMANDO PUGLIESE
FUORI ABBONAMENTO 2010-2011
ARTECINEMA 2010
BEPPE GRILLO IS BACK
RENZO ARBORE E L'ORCHESTRA ITALIANA
PANARIELLO NON ESISTE
DALLA- DE GREGORI
PREMIO DOMENICO REA
SAL DA VINCI IO+VOI=NOI
I POOH
PFM
NEK
ELISA
STEFANO BOLLANI
DAL 21 OTTOBRE
IL GIUDIZIO UNIVERSALE
di Raffaele Viviani
con
MIMMO ESPOSITO, ERNESTO LAMA
ANTONIO MILO, IMMA VILLA
con la partecipazione straordinaria di (in o.a.)
GIGIO MORRA
FRANCESCO PAOLANTONI
GIACOMO RIZZO
e
GAETANO AMATO, DANIELA MARAZITA,TONINO TAIUTI
La voce registrata è di Francesco Pannofino
regia ARMANDO PUGLIESE
LA PAZIENZA DIFFERENZIATA
VARI...ETA'
FORZA VENITE GENTE
MADE IN SUD
BUON COMPLEANNO
RINALDO IN CAMPO
DI NUOVO BUONASERA A TUTTI
LA CAGE AUX FOLLES
RENZO ARBORE E L'ORCHESTRA ITALIANA
SEPARATI IN CASA
FOTO KLAUS BUNKER
Peppino di Capri rappresenta il cantante che ha accompagnato tutta la nostra vita. Enfant prodige, a soli quattro anni suona nei week-end e si esibisce per il generale Clark e le sue truppe USA di stanza a Capri, e questa matrice musicale lascerà una traccia profonda in tutta la sua carriera. Nell’autunno del ’58, all’età di diciotto anni, incide i suoi primi dischi: ‘’Malatia’’, ‘’Nun e’ peccato’’, ottenendo un successo immediato. Nei cinque anni successivi lancia hits come ‘’Voce ‘e notte’’, ‘’Nessuno al mondo”, ‘’Luna caprese’’, ‘’Let’s twist again’’, ‘’St. Tropez twist’’, ‘’Roberta’’, sempre in vetta alle classifiche. Nel ’65 partecipa come supporter alla mitica e unica tournée italiana dei BEATLES. Nel ’73 vince il suo primo Festival di Sanremo con ‘’Un grande amore e niente più’’, e nel dicembre dello stesso anno lancia ‘’Champagne’’ che in breve diventa un grande successo internazionale. Da allora, un continuo periodo di successi: vince il suo secondo Sanremo con ‘’Non lo faccio più’’ e partecipa ai vari Sanremo (ben 15 edizioni) con ‘’Il sognatore’’, ‘’Emo’ e mo' ‘‘, ‘’Pioverà’’, ‘’Evviva Maria’’, ‘’Favola blues’’ etc.
Nel 2004 viene pubblicato un libro dal titolo “IL SOGNATORE” scritto da Peppino e Geo Nocchetti, in cui il cantante si racconta attraverso un piacevole escursus tra l’artistico ed il privato. Tra il 2007e il 2010 ha composto e orchestrato la colonna sonora delle 3 fiction CAPRI.
PASCIA’
‘A nuttata ancora ha dda passà
Un'opera in prosa e musica di Peppe Lanzetta scritto con Edoardo Guadagno e Rosario Minervini da un progetto di Gaetano Liguori
vede in scena Federico Salatore e Peppe Lanzetta con Enzo Romano, Francesca Marini, Massimo Masiello, Annamaria Toffanelli, Rosario Minervini, Ciro Petrone, Edoardo Guadagno e con Giusy Freccia, Nunzio Coppola, Marco Palmieri e la partecipazione di Caterina DeSantis e Davide Ferri e
Ciccio Merolla Live Rap and percussion.
Il balletto di “Pascià” composto da 8 ballerine.
A Napoli lavora uno dei personaggi più particolari della letteratura: Peppe Lanzetta è autore e attore, e lotta per la sua città con una capacità letteraria fuori dal comune e con una interpretativa che ne fanno un vero, attualissimo, prezioso testimone. Questo figlio del Bronx, come ama definirsi, racconta come è approdato a scrivere ed interpretare “PASCIÀ”: nel dicembre del 1996 incontrai Luca De Filippo che mi disse: Papà non basta più per raccontare questa città. Io ho scelto te! Il testo che piaceva a Luca era “Lo scasso” tratto da “Una vita posdatata”, mio libro d’esordio del ’91. Avrei dovuto farne una riduzione teatrale. Ma erano altri anni, c’erano troppi grilli per la testa, forse non ero neppure consapevole dell’investitura fattami da De Filippo o, forse spaventato, rinunciai.
Oggi con la consapevolezza della maturità, ho cercato di metabolizzare il cambiamento antropologico avvenuto negli ultimi vent’anni, ed ecco così che arriva Pascià, sguardo su una città ferita, devastata dalla crisi, guardata attraverso gli occhi dei giovani, delle loro intemperanze, le loro inquietudini, il loro malessere. Ho inquadrato questi giovani nell’ambito familiare, in un suk di emozioni, aneddoti, malapolitica, eventi, scaramanzie, sogni di supervincite, incontri con la piccola malavita, il desiderio di un futuro, un futuro migliore che però i giovani credono non passi attraverso l’onestà, descrivendo il vivere civile delle due famiglie, Guarracino e Sabatino, protagonisti piccolo piccolo borghesi che cercano di ostentare una appena decente parvenza di dignità. In una delle due famiglie c’è uno zio anziano, Pasquale (al tempo degli americani chiamato Pascià) che ha partecipato alle 4 giornate di Napoli e quel ricordo gli ha segnato la vita, l’anima e anche la testa, dal momento che racconta a tutti le sue gesta e quelle dei suoi compagni, creando spesso disattenzione e ilarità in chi lo sopporta. Ormai Napoli è cambiata, a nessuno importa più delle 4 giornate, la città e il mondo hanno altre amare giornate con cui fare i conti.
E sarà proprio Pascià, con la sua storia, che si intersecherà con le vicende di suo nipote Salvatore, a far diventare epica la narrazione. E ritorna quindi Eduardo De Filippo, invocato ed evocato nel finale allorquando, in seguito ad un fatto di sangue, si leva alto il desiderio di non aspettare più che la nottata passi, ma di agire e prendere un futuro onesto tra le mani, per potersi ridisegnare.
Musiche e arrangiamenti: Antonello Cascone, Leonardo Barbareschi, Federico Salvatore.
Le scene di Tonino Di Ronza, i costumi di Maria Pennacchio e le coreografie di Ettore Squillace.
Disegno luci Mario Esposito.
Aiuto regia Lella Lepre.
Uno spettacolo diretto da Gaetano Liguori.
prezzi: Poltrona 35,00 - Poltroncina 25,00
notte Capodanno Poltrona 50,00 - Poltroncina 35,00
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on Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi
PREZZI
Poltrona 35,00
Poltroncina 25,00
Tra i grandi ritorni, “Sette spose per sette fratelli” in una nuova, scintillante edizione del celebre musical, interpretato da Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi, con un cast di 20 ballerini-acrobati-cantanti. Il musical di L. Kasha, D. S. Landay, con musiche di Gene De Paul, e liriche di Johnny Mercer, tratto dall’omonimo film, si avvale di Teresa Caruso per le scene, Cecilia Betona per i costumi, Roberto Croce per le coreografie, Massimo Romeo Piparo per la regia; un cast dunque di eccezione, per rimettere in scena questo classico. Nel 1954 la MGM produsse il film diretto da Stanley Donen; la magica fusione tra la sceneggiatura, le musiche e le straordinarie ne fecero uno dei musical più divertenti e longevi del grande schermo. Nel 60° anniversario dell’uscita del film, la PeepArrow Entertainment e Il Sistina portano in scena in Italia una nuova scintillante edizione. La storia narra di Adamo Pontepee, maggiore di sette fratelli rozzi boscaioli, che vuole prendere moglie. Conquista Milly, ma lei scopre presto di dover prendersi cura non solo del marito ma di altri 6 rozzi uomini disordinati e rissosi… Come nella favola di Biancaneve trasforma la baita sporca dei boscaioli in una casa accogliente e insegna ai fratelli di Adamo l’arte del corteggiamento, cosicché anche loro possano conquistare una ragazza e sposarsi. Dopo mille vicissitudini, corteggiamenti, balli in paese, risse tra pretendenti, rapimenti di ragazze, valanghe in montagna e tanto altro, il lieto fine arriverà puntuale con 6 nuovi matrimoni e una neonata….
scritta da Paolo Caiazzo, Pino Imperatore e Alessandro Siani. Regia di Paolo Caiazzo
PREZZI
Poltrona 30,00
Poltroncina 20,00
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PREZZI:
Poltrona 35,00
Poltroncina 25,00
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dal 1 maggio Sal Da Vinci in "SE AMORE E'"
Sal ama la sua città e la sua città lo ama.
Per me è bellissimo prendere parte a questo amore, amore che ad ogni suo spettacolo il pubblico gli dimostra, ed al pubblico lui si dà sempre generosamente.
Mi è stato chiesto di scrivere due righe per presentare lo spettacolo: Sal Da Vinci è la canzone napoletna, famosa, grande, bella....quando la canta Sal è più bella ancora, c'è dentro tanto amore, e per me l'amore non è mai abbastanza...
Gino Landi
La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo in
NON TI PAGO
di
Eduardo De Filippo
con (in ordine di apparizione)
Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi,
Luca De Filippo, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti,
Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca
Personaggi ed interpreti
Ferdinando Quagliuolo Luca De Filippo
Concetta, sua moglie Carolina Rosi
Stella, loro figlia Carmen Annibale
Aglietiello, uomo di fatica in casa Quagliuolo Nicola Di Pinto
Margherita, cameriera Viola Forestiero
Mario Bertolini Massimo De Matteo
Erminia, sua zia Paola Fulciniti
Vittorio Frungillo Federica Altamura
Luigi Frungillo Andrea Cioffi
Carmela, popolana Paola Fulciniti
Don Raffaele Console Gianni Cannavacciuolo
Lorenzo Strummillo, avvocato Giovanni Allocca
regia Luca De Filippo
scene Gianmaurizio Fercioni
costumi Silvia Polidori
musiche Nicola Piovani
luci Stefano Stacchini
aiuto regia Norma Martelli
aiuto scene Olivia Fercioni
aiuto costumi Pina Sorrentino
Continuando il lavoro di approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo, a partire da ottobre 2015 la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo propone NON TI PAGO, commedia tra le più brillanti del repertorio eduardiano che lo stesso grande drammaturgo napoletano ha definito “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”.
Con NON TI PAGO la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo porta avanti un percorso specificatamente tematico preceduto nella stagione 2013/2014 dall’allestimento di “Sogno di una notte di mezza sbronza” che ne costituisce il prologo naturale.
La commedia parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana fatta di paure, angosce e miseria non rinuncia però alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore.
Breve sinossi
Il protagonista Ferdinando Quagliuolo, è personaggio ambiguo e surreale, che vive tra sogno e realtà. Gestore di un botteghino del lotto a Napoli è un accanito giocatore eccezionalmente sfortunato. Al contrario un suo impiegato Mario Bertolini, suo futuro genero, interpretando i sogni, colleziona vincite su vincite e addirittura un giorno gli capita di vincere una ricca quaterna di quattro milioni delle vecchie lire datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro. Accecato da una feroce invidia Don Ferdinando si rifiuta di pagargli la vincita e rivendica il diritto di incassare la somma per se. Egli sostiene che lo spirito di suo padre avrebbe commesso un involontario scambio di persona recandosi per errore nella vecchia abitazione della famiglia Quagliuolo dove ora risiede il giovane Bertolini. La commedia si sviluppa intorno ai vari tentativi di Ferdinando di appropriarsi del biglietto vincente con esasperate contese, dispute surreali e grottesche maledizioni…
ELLEDIEFFE S.r.l.
www.defilippo.it – E-mail:info@defilippo.it
versione teatrale di Tato Russo dal romanzo di Luigi Pirandello
PREZZI:
Poltrona 30,00
Poltroncina 20,00
con (in o.a.)
Renato De Rienzo – Salvatore Esposito - Marina Lorenzi
Peppe Mastrocinque - Adriana Ortolani - Carmen Pommella - Francesco Ruotolo –
Caterina Scalaprice - Massimo Sorrentino – Lorenzo Venturini
scene di Tony Di Ronza - costumi di Giusi Giustino - musiche di Alessio Vlad
uno spettacolo di TATO RUSSO punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo nelle spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo:- Io mi chiamo Mattia Pascal.”
Ma cosa corrisponde a un semplice nome proprio? È questa la domanda alla quale intende rispondere il protagonista del romanzo di Pirandello che così inizia il suo viaggio attraverso i vari modi d’apparire di se stesso a se stesso e agli altri, il viaggio tra gli intrighi di una vita moltiplicata forse all’infinito che ci impedisce tra convenzioni e compromessi di capire chi siamo veramente. Alla ricerca dell’ ES, dell’altra parte di sé, o della propria vera identità. Morire per vivere una vita diversa. Ritrovare attraverso mille morti la propria unica ragione d’esistere. Scoprire la propria vera identità al di là delle convenzioni che ci hanno formato. Insomma viaggiare a ritroso dei sé o dei risultati di sé abbandonando la scorza delle apparenze per tentare una scoperta definitiva del proprio io. Questo il viaggio di Mattia Pascal, nell’abisso della contraddizione tra essere e apparire. La riduzione in commedia tralascia la tecnica della narrazione propria del romanzo e trasferisce ad una dimensione teatrale il racconto. Insomma liberandosi dalla pesantezza d’una proposta troppo vincolata alla struttura letteraria Tato Russo fa propria la materia del testo per riscriverla in commedia nello stesso linguaggio drammaturgico che sarebbe stato di Pirandello nello sforzo palese e riuscito di una costruzione per il teatro, alla maniera insomma che immaginariamente avrebbe operata lo stesso autore del romanzo nel momento in cui avesse scelto di trasferirla in commedia. Il romanzo sembra così recuperato e acquisito al repertorio delle commedie del Nostro in modo definitivo.Mattia Pascal è Tato Russo nel doppio ruolo di Mattia Pascal e di Adriano Meis, ma anche gli altri personaggi che concorrono alla sua vicenda si rincorrono nella storia, interpretata così dagli stessi attori in identità e personaggi diversi, quasi a scegliere di non chiarire affatto, nello spettro delle rassomiglianze, la distinzione tra i vari aspetti della realtà. Mattia e i suoi coinquilini della storia muoiono tutti per rincontrarsi identici nella storia di Adriano Meis e rivivere poi in quella nuova di Pascal.
PREZZI | |
Poltrona | 35,00 |
Poltroncina | 25,00 |
una grande produzione con Serena Autieri e Paolo Conticini, e la regia di Luigi Russo.
La favola senza tempo di “VACANZE ROMANE”, meraviglioso affresco di quella Roma generosa e sognante del dopoguerra, torna ad incantare gli spettatori. La commedia musicale, tratta dal pluripremiato film diretto da William Wyler e interpretato da due leggende del cinema come Audrey Hepburn e Gregory Peck, è l’ultima testimonianza teatrale del monumentale sodalizio artistico tra Pietro Garinei e Armando Trovajoli. Dopo una serie di stagioni felici “Vacanze romane” riaccende le sue luci per riproporre con rinnovata forza e fascino la grande bellezza di quell’Italia con gli occhi luccicanti di sogni di cui tutti sentiamo nostalgia ma che ancora può essere modello di vitalità creativa e di sincera umanità per le nuove generazioni. lo spettacolo, prodotto da Engage, elegge già la sua protagonista femminile: sarà infatti un emozionante ritorno per Serena Autieri la poliedrica artista napoletana, già nel cast della prima edizione del 2004/2005, che interpreterà la Principessa Anna. Alla luce di un allestimento sorprendente che si avvarrà delle nuove sfide della tecnologia, il testo e le partiture si arricchiranno di novità e integrazioni, con la volontà di rendere questa edizione la più bella di sempre.
PREZZI
POLTRONA 50,00
POLTRONCINA 33,00
Regia ALESSANDRO SIANI
Musiche UMBERTO SCIPIONI
Soggetto ALESSANDRO SIANI
Costumi ELEONORA RELLA
Scenografia ROBERTO CREA
Disegno luci GIGI ASCIONE
Il Principe abusivo è stato il mio film d'esordio, accolto con grande affetto dal pubblico...un affetto nei confronti di questa pellicola che mi ha trascinato a progettarne una versione teatrale.
Un adattamento con grandi sorprese nel cast, con tante novità musicali, ma con una sicurezza: Christian De Sica.
Una favola moderna che parla di ricchezza e povertà. Si dice: "il ricco trova parenti tra gli sconosciuti, il povero trova sconosciuti tra i parenti"
PREZZI:
Poltrona 30,00
Poltroncina 20,00
GIANFRANCO JANNUZZO E DEBORA CAPRIOGLIO inuna divertente commedia liberamente ispirata al celebre film del 1971 di Elaine May con Walter Matthau, e al racconto di Jack Richtie“LEI E’RICCA, LA SPOSO E L’AMMAZZO”riporta all’Augusteo Gianfranco Jannuzzo, un caro amico del nostro pubblico, che fa coppia con Debora Caprioglio, per la regia di Patrick Rossi Castaldi. Un ricco scapolo ha scialacquato tutti i soldi lasciatigli in eredità dal padre. Arrivato alla bancarotta è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso, a condizioni decisamente svantaggiose, per riuscire a far innamorare di sé una donna che sia però ricca e sola. Piuttosto che passare il resto della sua vita in miseria Henry è disposto a rinunciare alla sua vita di scapolo, ma solo temporaneamente. Il suo piano infatti è quello di sposarla, ucciderla, ereditare e ricominciare a godersi la vita come aveva fatto fino a quel momento. Nasce così una anomala e divertente storia d’amore tra l’ex milionario spiantato ed una ricca, ma goffa ereditiera appassionata di insetti, che si potrà uccidere o amare… Una inedita coppia di attori in scena per regalare al pubblico novanta minuti all’insegna del buonumore!
PREZZI:
Poltrona 35,00
Poltroncina 25,00
liberamente tratto dalla fiaba dei fratelli Grimm
LORELLA CUCCARINI (Madre Gothel) in "RAPUNZEL il musical". con
con ALESANDRA FERRARI (Rapunzel) e GIULIO CORSO (Phil)
scene Alessandro Chiti costumi Francesca Grossi
coreografie Rita Pivano disegno luci Alessandro Velletri
ideazione e regia Maurizio Colombi
Tratta per il cinema da una favola dei fratelli Grimm,narra di un fiore magico conservato da una strega, che mantiene giovani. Secoli dopo una regina mette alla luce una bambina dai capelli dorati, Rapunzel, bionda come il fiore. Madre Gothel, la strega medioevale alla quale era stato tolto, rapisce la bambina che ha nei capelli la magia. Ad ogni compleanno della bimba migliaia di lanterne luminose vengono fatte volare nel cielo dalla regina, e Rapunzel, rinchiusa da Madre Gothel in una torre, chiede di vederle da vicino. Intanto, un furfante egocentrico e affascinante di nome Flynn Rider ruba a Palazzo il diadema della Principessa Perduta. Scova la torre di Rapunzel e decide di nascondersi, Rapunzel vede in Flynn l'unica speranza di assistere alla Notte delle Lanterne, e stringe con lui un patto: se le farà da guida, lei gli restituirà il diadema che gli ha tolto. La fanciulla comincia a scoprire le bellezze del mondo, ma i due sono inseguiti da Madre Gothel che ha scoperto la fuga del suo "elisir di giovinezza", e dalle guardie reali che cercano l'abile ladro: nel corso delle varie avventure i giovani stringono un legame sempre più complice, Flynn le rivela il suo vero nome, Eugene Fitzherbert, e Rapunzel gli svela il segreto della sua magica chioma. Madre Gothel le restituisce il diadema ma le fa credere che il ladruncolo non la ama, mentre Eugene viene condannato all'impiccagione. Nella torre la fanciulla improvvisamente capisce di essere lei la Principessa Perduta e affronta quindi la strega, che nel frattempo pugnala. Rapunzel la supplica di permetterle di aiutarlo coi suoi capelli magici, promettendo di restare con lei; lui però non accetta che la ragazza perda la libertà, e le taglia definitivamente i capelli, che si scuriscono; Madre Gothel comincia immediatamente ad invecchiare, inciampa nei capelli tagliati di Rapunzel e precipita dalla torre. Rapunzel tenta invano di utilizzare la magia dei suoi capelli, ma una sua lacrima cade sulla guancia del giovane, guarendo in tempo la ferita. Ora Rapunzel, la Principessa Perduta, è finalmente libera e fa ritorno dai veri genitori.
DALL'11 MARZO 2015 "NON C'E' DUE SENZA...TE"
commedia musicale scritta e diretta da Toni Fornari
con Claudia Campagnola
Marco Morandi
Carlotta Proietti
Matteo Vacca
musiche: Enrico Blatti
testi:Toni Fornari
supervisione artistica: Gigi Proietti
Una compagnia giovane e molto brava, in cui vediamo in scena due figli d’arte dal nome famoso, Carlotta Proietti, figlia del grande Gigi, e Marco Morandi, figlio dell’amatissimo Gianni, che con Claudia Campagnola e Matteo Vacca si cimentano in una commedia con musiche e regia di Toni Fornari, “NON C’E’ DUE SENZA…TE”. A loro auguriamo il successo di pubblico ottenuto dai loro genitori, in questo debutto al Teatro Augusteo. Mariateresa è una scrittrice di romanzi, una sognatrice romantica sposata con Giorgio, un intellettuale professore di matematica, e con Danny, un musicista sognatore che vive nel suo mondo, ignaro di tutto (per lui lei è Teresa). Mariateresa, con la scusa degli impegni di lavoro con la casa editrice che la trattengono lontana da casa, trascorre il suo tempo alternativamente con l’uno e con l’altro marito, e le cose sembrano funzionare. Un giorno, mentre è con la sua amica editrice Sara, ha dei mancamenti e delle nausee. Sara ha un test di gravidanza nella sua borsa e lo da a Mariateresa che scopre di essere incinta. Chi sarà mai il padre? Cosa deve fare ora?
dal 1 aprile 2015 AMII STEWART in " LA VIA DEL SUCCESSO
(The dreamsister's)
di Tiziana D'Anella e Lena Sarsen
con Lucy Campeti, Francesca Haicha Tourè, Setgio Muniz, Will Weldon Roberson, Jean Michel Danquin
coreografie Jean Michel Danquin
regia Enzo Sanny
PREZZI
Poltrona 40,00
Poltroncina 30,00
Note degli autori
Questo spettacolo, è liberamente ispirato alla carriera del gruppo vocale femminile statunitense "Diana Ross & The Supremes", in auge negli anni '60, che grazie al team produttivo della Motown Records, arrivarono con dodici singoli, in vetta alla classifica Billboard Hot 100 e alla classifica R&B. All’apice del loro successo, a metà degli anni ’60, i media cominciarono a parlare di loro come possibili rivali dei Beatles. Nel 1970 Diana Ross lasciò il gruppo per intraprendere la carriera da solista, mentre le Supremes continuarono fino al 1977. Si sciolsero dopo una lunga carriera di quasi vent’anni di successo. Nel maggio 1983 si riunirono in occasione di uno special televisivo per i festeggiamenti dei venticinque anni della Motown Records. Quanto alla popolarità mondiale la loro esperienza rese possibile per i futuri artisti di R&B e afroamericani di arrivare ad un grosso successo discografico. La loro fama è stata talmente smisurata, che nel 1988, sono state inserite nella "Rock and Roll All of Fame" e nella "Vocal Group Hall of Fame". Nel 1994 gli è stata assegnata una stella nella "Hollywood Walk of Fame".
La nostra storia richiama in più punti la carriera di questo epocale gruppo femminile, inserendo dati chiaramente riconducibili alla loro carriera. L’avvio si ha in una scuola di musica di Detroit, dove tre amiche, tre ragazze di colore, Karen, Mary e Frenchie, fanno parte dello stesso gruppo di studi. Siamo fra gli anni 60 e 70, hanno talento, e la loro ambizione è di mettere in scena uno spettacolo musicale. Grazie ai contatti di Frenchie, riescono ad arrivare a New York per incontrare Martin Thomas, il più importante manager di musica afroamericana, che crede nelle loro innegabili doti vocali, ed organizza un concerto nel prestigioso Saint James Theatre di New York. Presente alla serata ci sarà Roger Peterson, presidente della Dolly Records, che le ingaggia per un contratto discografico. Da qui, con una trasposizione di teatro nel teatro, si assisterà ai vari tour di concerti delle tre ragazze, al percorso della loro carriera seguita costantemente dal giornalista Alan Coleman, che le ospiterà anche nel suo salotto televisivo, all’ascesa verso il proclamato successo.
Il repertorio musicale lo abbiamo scelto fra i maggiori successi soul e R&B. Parliamo della cultura afroamericana, che ha dimostrato al mondo intero di avere una propria identità influenzando all’epoca quasi un decennio, e che è rimasta nel cuore e nella mente di tanti. Artisti come James Brown, Aretha Franklin, Marvin Gaye, Tina Turner, Otis Redding e i successi delle stesse Supremes.
Noi, abbiamo partorito questa storia grazie all’amore e la passione per una colonna sonora che ha accompagnato parte della nostra vita. Speriamo, di aver avuto un’idea vincente…
Tiziana D’Anella – Lena Sarsen
Note di regia
Credo siano passati oltre trent’anni da quando vidi "La rosa purpurea del Cairo" di Woody Allen. E’ il sogno. Nient’altro che il sogno. Noi guardiamo lo schermo e lo schermo ci dà ciò che desideriamo, regalandoci spesso quel poco di astrazione dal reale che tanto affascina.
Il teatro, per quanto possa racchiudere in sé generi diversi, resta sempre da vivere sino in fondo. Ti spinge, come se una forza soprannaturale, volesse prepotentemente emergere dal profondo per uscire allo scoperto.
Il mio personale percorso, come prolifico produttore del panorama teatrale italiano, e poi anche come regista di molti degli spettacoli che produco, mi ha visto nascere musicista e cantante. Erano gli anni 70, e il mio repertorio era proprio il rhythm&blues. Leggere il testo di Tiziana D’Anella e Lena Sarsen, mi ha riportato indietro a quegli anni, a quei sapori, a quel ritmo. La volontà di realizzare registicamente e produttivamente la messa in scena di questo spettacolo è stata pressoché immediata.
Certo, non è stata un’impresa facile mettere in scena una storia con una colonna sonora formata da brani che hanno contraddistinto un’epoca. Niente doveva essere lasciato al caso, tantomeno all’improvvisazione, al fine di creare uno spettacolo che allo stesso tempo risultasse fluido, emozionante, frizzante, ma soprattutto "vivo".
Il primo grande dilemma era quello di trovare dei protagonisti all’altezza. E la mia scelta è caduta su Amii Stewart, Lucy Campeti, Francesca Haicha Tourè, Will Weldon Roberson, Jean Michel Danquin, che rispettivamente interpretano i ruoli di Karen, Mary, Frenchie, Martin Thomas, Roger Peterson.
Perché ho scelto proprio loro? Perché sono dei cavalli di razza. Perché hanno talento da vendere. Perché solo la "pelle nera" ti può fare arrivare alla pancia, al cuore, alla mente, la straordinaria anima e l’entusiasmo di questo genere musicale. Ce lo diceva anche Nino Ferrer "… Signor King, signor Charles, signor Brown… io faccio tutto per poter cantar come voi… ma non c'è niente da fare, non ci riuscirò mai… e penso che sia soltanto per il mio color che non va... Ecco perché io vorrei, vorrei la pelle nera, vorrei la pelle nera !!!"
Ultimo, ma non meno importante, la bravura e la professionalità di Sergio Muniz, nel ruolo del giornalista Alan Coleman.
La via del successo, e’ strutturato come il classico musical americano, che mette in risalto soprattutto le caratteristiche squisitamente musicali delle tre straordinarie interpreti. Infatti, i 26 brani in programma, tra i quali Listen, Respect, Think, Proud Mary, I’m telling you, You can’t hurry love, Stop! In the name of love, I feel good, Soul man, Joyful Joyful, vengono riportati in chiave moderna e conditi di una robusta dose di r&b, soul e pop. Brani talmente noti al pubblico, che concedono ampi spazi agli interpreti, al balletto e alla grande orchestra dal vivo in scena, permettendo loro di sfoggiare la propria incredibile bravura, e sicuramente trasmettere la contagiosa allegria trascinante del ritmo delle canzoni, lasciate rigorosamente in inglese. Il tutto condito da uno sfavillante allestimento scenico, costumi scintillanti, e dai potenti mezzi illuminotecnici e audiovisivi.
Insomma, questa è un’altra delle mie avventure, in cui ho riversato tutto il mio entusiasmo, il mio cuore, la mia passione, realizzando una messa in scena raffinata e coinvolgente adatta a tutte le età.
I miei ringraziamenti vanno a chiunque abbia partecipato a questa realizzazione, ma in particolar modo ai miei stretti collaboratori: Marco Tiso per gli arrangiamenti musicali, Jean Michel Danquin per le coreografie, Andrea Bianchi per le scenografie, Martina Piezzo per i costumi, Massimo Tomasino per le luci. E Tiziana D’Anella, che oltre ad avere avuto l’idea di questo spettacolo ne è l’autrice, e che mi affianca con la mia stessa passione ed entusiasmo, nelle scelte artistiche e nella realizzazione per 365 giorni l’anno.
Enzo Sanny
dal 15 aprile 2015 SAL DA VINCI in "STELLE A META' "
in opzione agli abbonati
dal 29 aprile 2015 PAOLO CAIAZZO in "PER FORTUNA CHE SONO TERRONE"
scritto e diretto da PAOLO CAIAZZO
Monologhi e momenti musicali per raccontare la sua meridionalità. Pochi ingredienti ma genuini come un “Spaghetto al pomodoro fresco”
Due ore di comicità scritte e portate in scena da un “comico” cioè una persona che vede la realtà da un’angolazione differente. Anche situazioni difficili e drammatiche nascondono un aspetto che può innescare una risata. Disperarsi è comunque un atteggiamento di resa, un sorriso è l’anticipo di una vittoria.
Non sarà solo in scena ma in buona compagnia di musicisti, non mancherà la visita sul palco di qualche amico artista, e di sicuro dovrà fare i conti con il cappellino del suo personaggio televisivo Tonino Cardamone.
Il termine “Terrone” inserito nel titolo è una dichiarazione d’amore, e Paolo Caiazzo, come contadino della sua “Terra”, intende coltivarla!
PREZZI:
Poltrona 30,00
Poltroncina 20,00
SPETTACOLI IN ABBONAMENTO
DAL 21 OTTOBRE
IL GIUDIZIO UNIVERSALE
di Raffaele Viviani sceneggiatura originale di CESARE ZAVATTINI
con
MIMMO ESPOSITO, ERNESTO LAMA
ANTONIO MILO, IMMA VILLA
con la partecipazione straordinaria di (in o.a.)
GIGIO MORRA
FRANCESCO PAOLANTONI
GIACOMO RIZZO
e
GAETANO AMATO, DANIELA MARAZITA,TONINO TAIUTI
La voce registrata è di Francesco Pannofino
regia ARMANDO PUGLIESE
dal 4 novembre
LA PAZIENZA DIFFERENZIATA
di Gino Rivieccio, Maurizio De Giovanni e Gustavo Verde
con
GINO RIVIECCIO
regia PAOLO CAIAZZO
dal 16 novembre
MASSIMO LOPEZ
in
VARI...ETA'
di Massimo e Alessandro Lopez
con la Bing Band Jazz Company
arrangiamenti di Gabriele Comeglio
Un viaggio nelle varie età dello spettacolo, che hanno lasciato tracce indelebili nel tempo, rivisitate in un repertorio musicale dove il jazz e lo swing, nel quale Massimo Lopez veste bene le caratteristiche di cantante crooner, si fondono in un gradevolissim sequenza di indimenticabili evergreen americani ed italiani dagli anni ’30 ai giorni nostri, eseguiti con l’accompagnamento della Big Band Jazz Company ed i pregevoli arrangiamenti del Maestro Gabriele Comeglio, che da molti anni affianca l’artista nelle sue scelte musicali. Uno spettacolo scritto a “cinque” mani dai due fratelli Lopez: Massimo ed Alessandro, un binomio indissolubile e collaudato per evidenziare ancora in questa nuova produzione teatrale le straordinarie doti canore di Massimo Lopez in un nuovo repertorio di canzoni, la simpatia, l’eleganza e
DATA DA DEFINIRE
GIGI PROIETTI
in
DI NUOVO BUONASERA A TUTTI |
regia
GIGI PROIETTI
dal 27 gen naio
ENRICO MONTESANO
in
BUON COMPLEANNO!
dal10 febbraio
FORZA VENITE GENTE!
dal 24 febbraio
SERENA AUTIERI FABIO TROIANO
in
RINALDO IN CAMPO
commedia musicale di Garinei & Giovannini
musiche di Domenico Modugno
e con RODOLFO LAGANA'
con la partecipazione di GIANNI FERRERI
regia
MASSIMO ROMEO PIPARO
dal 9 marzo
MASSIMO GHINI CESARE BOCCI
in
IL VIZIETTO
(La cage aux folles)
dal 23 marzo
PAOLO CAIAZZO
in
SEPARATI IN CASA
di Paolo Caiazzo
con Francesco Procoprio
Nunzia Schiano
regia
PAOLO CAIAZZO
dal 13 aprile
RENZO ARBORE
e l'Orchestra Italiana
PREZZI:
Poltronissima 50,00
Poltrona 40,00
Poltroncina 28,00
per acquistare on line clicca qui:
http://www.bigliettoveloce.it/new_spettacolo.aspx?id_show=4062
Il debutto della Stagione è affidato a Enrico Montesano, che torna con un’opera particolarmente accattivante: "IL MARCHESE DEL GRILLO".
Il film cult di Mario Monicelli prende ispirazione da una figura storica realmente esistita, e racconta la Roma papalina di inizio ‘800 attraverso la sottile ironia del Marchese Onofrio del Grillo, consegnato alla storia della comicità di tutti i tempi da un grande Alberto Sordi. In questa versione teatrale musicale, un altro grande protagonista della scena italiana è chiamato a prestare tutta la propria verve e il proprio carisma al personaggio del Marchese, segnando un’altra importante pagina della storia della commedia musicale italiana: il mattatore Enrico Montesano. Lo spettacolo vanta la firma registica di Massimo Romeo Piparo.
Agli inizi del XIX secolo, vive a Roma il Marchese Onofrio del Grillo, Guardia nobile di Papa Pio VII, trascorrendo le sue giornate nell'ozio più completo, frequentando bettole e osterie, coltivando relazioni amorose clandestine con popolane e tenendo un atteggiamento ribelle agli occhi della sua famiglia, bigotta e autoritaria. Le sue giornate trascorrono nell’organizzazione di innumerevoli scherzi e beffe dei quali risultano spesso vittime i popolani, altri nobili e la sua famiglia, oltre allo stesso Papa. Il suo edonismo senza remore e le sue provocazioni ingiuriose nei confronti di mendicanti, Papi e consanguinei, proseguono liberamente fino al giorno in cui Napoleone invade lo Stato Pontificio e i francesi entrano a Roma. L'incontro con una giovane e bellissima attrice, e l’amicizia con un giovane ufficiale francese, gli fanno per la prima volta pensare di poter abbandonare Roma per Parigi. La disfatta di Napoleone a Waterloo ristabilisce però le cose e il Marchese del Grillo fa il suo ritorno a Roma, dove ad accoglierlo trova un clima ostile e una minaccia di condanna a morte per il suo alto tradimento nei confronti del Papa. Per la prima volta però uno dei suoi terribili scherzi, la sostituzione di persona operata ai danni di un povero carbonaro ubriacone, consentirà al Marchese un onorevole riscatto con un finale a sorpresa.
PREZZI:
Poltrona 35,00
Poltroncina 25,00
Vaudeville in due atti di da Eduardo Scarpetta
con
TATO RUSSO
e
Clelia Rondinella, Katia Terlizzi, Renato De Rienzo, Mario Brancaccio,
Salvatore Esposito, Dodo Gagliarde, Letizia Netti, Carmen Pommella,
Antonio Romano, Francesco Ruotolo, Caterina Scalaprice, Massimo Sorrentino
e con l’Orchestra Gran Cafè Chantant
scene Peppe Zarbo costumi Giusi Giustino musiche Zeno Craig disegno luci Roger La Fontaine
Siamo ai primi del '900, nel cuore della belle époque. Molti teatri di prosa chiudono perché la moda dell’epoca li rende ormai deserti. Qualcuno per seguirla viene trasformato in ritrovo di numeri ben più allegrotti. Due coppie di artisti ormai alla fame sono costretti, loro, detentori dell’antica arte della tragedia, a riciclarsi come vedette di café chantant. Una serie infinita di traversie e di avventure tutte da ridere li accompagna in quello che vuole soprattutto essere l’affresco d’un epoca edonistica e culturalmente in grande decadenza. Tato Russo riscrive e trasforma la commedia di Eduardo Scarpetta in un vaudeville, che è un tourbillon di trovate e di caratteri, e intorno al classico divertentissimo intreccio scarpettiano ci propone l’analisi critica di un periodo storico che, pur durando lo spazio di una meteora, fu denso di significati culturali e civili, chiudendo un secolo, l’800, e proponendone un altro: quello dell’opera moderna. Un mitico quindicennio che, pur apparendo come un’epoca di splendori, portava in sé un periodo di miseria e decadenza. Nel 1900 i teatri di prosa chiudevano per lasciare spazio al Café Chantant. Questa nuova forma di spettacolo metteva in crisi quello tradizionale, come accadrà qualche decennio più tardi con l’avvento del cinema e oggi con l’avvento del one man show da cabaret. I luoghi teatrali si trasformavano: chiudevano molti teatri storici, altri per sopravvivere erano costretti a modificare il repertorio. La vicenda dura un giorno, ma Tato Russo dilata lo spazio temporale di questa giornata, riferendola all’intero periodo di quel quindicennio, dalla nascita, allo splendore, alla miseria del café chantant: un lungo giorno in cui cambia la moda, il gusto, la maniera di pensare della gente. E se l’azione parte dalla crisi del teatro di prosa determinata dall’aggressione del café chantant, nel finale termina con quest’ultimo a sua volta stroncato dall’avvento del cinema. Intorno ai quattro protagonisti della storia si muove una miriade di personaggi, che oscillano tra tipi macchiette. Tato Russo ha impostato la commedia su questa folleggiante contrapposizione di stili recitativi e di drammaturgia. Da una parte il linguaggio di commedia che sarà di Eduardo, dall’altra quello da farsa che è tipico di Scarpetta. Da una parte Felice, personaggio nel vero senso della parola; dall’altra il mondo delle caricature, dei trucchi, delle esagerazioni. Tato Russo ripropone cosi in "GRAN CAFE' CHANTANT" uno Scarpetta diverso, più vicino ai classici nel modo personale di fare teatro: ogni intuizione critica non si propone mai come fine a se stessa ma sottostà invece ad un piano organico di messa in scena, in cui ogni elemento concorre in giusta proporzione con tutti gli altri. Uno spettacolo ricco di trovate, di colori, di contenuti. Un vero fuoco di fila affidato alla grande bravura di tutti gli interpreti con alla testa Tato Russo.
PREZZI
Poltrona 35,00
Poltroncina 25,00
Uno spettacolo particolarmente vivace, questo interpretato da Nancy Brilli in “LA BISBETICA, la bisbetica domata di William Shakspeare messa alla prova”, con Matteo Cremon, Claudio Castrogiovanni, Gianluigi "Igi" Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Maria Concetta Gravagno, Stefano Annoni e, nel ruolo del Dr. Jolly, Valerio Santoro.
Un classico senza tempo, ineguagliato capolavoro di William Shakespeare, in una rappresentazione travolgente e colorata da elementi popolari ed echi della commedia dell'arte. Attraverso il gioco meta-teatrale la chiave registica sostituisce all'ubriacone ambulante Cristopher Sly di Shakespeare tutta la compagnia, facendola diventare il gruppo di attori che metterà in scena "La Bisbetica domata". Tutta la vicenda sarà arricchita da una verve comica che guiderà in modo parallelo i destini degli attori della compagnia e dei personaggi della commedia. L'immediatezza del linguaggio musicale si sposerà perfettamente anche con i gusti anche di un pubblico di giovanissimi, in una messa in scena originale e di grande impatto visivo. Il poliedrico cast darà vita ad un doppio spettacolo in cui ciascuno sarà sia attore della compagnia che personaggio di Shakespeare. Una commedia nella commedia, divertente, ricca di colpi di scena e che, col sorriso, porta a riflettere sui rapporti uomo-donna, un'occasione unica per vivere l'allegria, l'ironia e lo stupore per cui la "Bisbetica Domata" è diventata un classico. Senza tradire mai la commedia originale di Shakespeare si darà vita ad una rivisitazione in grado di affascinare lo spettatore restituendo la contemporaneità di questo autore senza tempo. Il titolo dell'opera è noto quanto la trama: la vicenda ha per protagonisti una serie di personaggi che si districano in un frizzante crogiuolo di equivoci e travestimenti. Ben nota per il suo carattere intrattabile, Caterina fatica a trovare pretendenti e quindi marito, a differenza della sorella minore Bianca, apparentemente dolce e mansueta, bramata da Gremio e Ortensio. Il padre delle ragazze, il nobile e avido Battista, decide dunque che nessun uomo avrà la più giovane finché la primogenita non si sarà accasata. Così gli zelanti corteggiatori fanno combutta e convincono il veronese Petruccio a chiedere in moglie Caterina, incoraggiandolo con la prospettiva della dote.
PREZZI
Poltrona 35,00
Poltroncina 25,00
con Giulia Ottonello
regia di Saverio Marconi
Il titolo "CABARET" è famosissimo, grazie all’omonimo film del 1972 che consacrò Liza Minnelli come un’autentica star e icona del film musicale; numerose sono state le edizioni del musical in tutto il mondo, tra cui, negli ultimi anni, è memorabile la versione di Sam Mendes.
Nella Berlino dei primi anni '30, prima dell’ascesa del III Reich, il giovane romanziere americano Cliff (Alessandro Di Giulio) è a Berlino in cerca di ispirazione; nel trasgressivo Kit Kat Klub, incontra Sally Bowles (Giulia Ottonello) e tra i due inizia una relazione tempestosa. Sullo sfondo dell’avvento del nazismo, si intrecciano le storie di altri personaggi (Altea Russo/Fräulein Schneider, Michele Renzullo/Herr Schultz, Valentina Gullace/ Fräulein Kost). Neanche l’ambiguo e stravagante Maestro di Cerimonie del Kit Kat Klub – nel ruolo troveremo Giampiero Ingrassia, un gradito ritorno dopo il grandissimo successo di "Frankenstein Junior" e "Taxi a due piazze" - riuscirà a far dimenticare al pubblico che sulla Germania, e sulle loro vite, sta per abbattersi la furia hitleriana. «Un “Cabaret” come voglio io, completamente differente dalla prime due edizioni» dice il regista Saverio Marconi, «una lettura molto più dura, con alcuni momenti di teatro nel teatro. Molto più attuale, dunque, costringerà gli spettatori a mettersi di fronte alla tendenza di oggi a lamentarsi, senza però mai affrontare davvero la realtà. Quel "chissenefrega" che in “Cabaret” dà modo al nazismo di insinuarsi e di affermarsi». Il testo di Joe Masteroff, basato sulla commedia di John Van Druten e sui racconti di Christopher Isherwood, con le musiche di John Kander e le liriche Fred Ebb, è un classico del teatro musicale, e vanta una colonna sonora straordinaria, a diritto entrata nel patrimonio dei musical grazie a brani intramontabili come "Mein Herr", "Money Money", "Maybe This Time" (Questa volta) e "Life is a cabaret" (La vita è un cabaret), interpretati in questa nuova edizione dalla strepitosa voce di Giulia Ottonello.
Dal 20 dicembre 2016 Sal da Vinci in Italiano di Napoli
REZZI
Poltrona 35,00
Poltroncina 25,00
Ideato da Sal Da Vinci
Regia: Alessandro Siani
Scritto da: Alessandro Siani e Sal Da Vinci
Coreografie: Marcello e Momo Sacchetta
Cast: Sal Da Vinci, Lorena Cacciatore,
Lello Radice, Davide Marotta
Corpo di ballo: composto da 8 ballerini
Band: composta da 6 musicisti in scena
Disegno luci: Francesco Adinolfi
Scene: Roberto Crea
Scenotecnica: Fratelli Giustiniani
Ideazione costumi: Claudia Tortora
Progettazione costumi: Daniela Antoci
Sartoria: Romeo Gigli Plus
Make Up: Kriss Barone
Produzione: Cose Production
“ITALIANO DI NAPOLI” è il nome di questa nuova commedia musicale di Sal Da Vinci:
una riflessione sulla nostra identità di napoletani, di italiani, di cittadini della Repubblica dei Sentimenti. Che poi in fondo, nei sentimenti la sua canzone ha sempre abitato, proprio lì, tra passione e sentimento.
Affiancato da una variegata compagnia fatta di attori, fantasisti, acrobati, un trascinante corpo di ballo e un'orchestra dal vivo composta da 6 elementi, Sal racconta la sua versione dei fatti: fra i brani dell’ultimo album dal titolo “NON SI FANNO PRIGIONIERI” che esplorerà i temi a lui più cari da un punto di vista nuovo, frutto anche della partecipazione e collaborazione con i più grandi Autori della canzone italiana, tra i quali spicca il grande Renato Zero, con cui Sal ha condiviso molti brani dell'album ed un emozionante duetto, l'artista racconta il suo punto di vista sul sentimento attraverso i grandi pezzi della sua produzione musicale, senza tralasciare sorprendenti incursioni nel repertorio della musica italiana e della canzone napoletana. Ogni passaggio è lo spunto per una riflessione, un aneddoto, uno sketch. Ogni canzone è la tessera di un affascinante puzzle che diventa l'essenza della nostra anima, dei nostri pensieri, delle nostre emozioni.
Uno spettacolo che diverte grazie ai guizzi comici di Davide Marotta e Lello Radice, affascina con la talentuosa Lorena Cacciatore, commuove e fa riflettere.
Un viaggio suggestivo e incantato che, grazie alla prodigiosa voce di Sal Da Vinci fa vibrare, ancora una volta, le corde del cuore.
C'è un mondo dove la poesia e la musica si incontrano: il teatro! Un luogo vibrante e coinvolgente, le sue strade sono vissute da abitanti magici e surreali...le piazze ricche di saltimbanchi acrobati e voci della luna...e poi i vicoli stretti con muri antichi che si aprono verso il mare ossia verso I infinito. In questo infinito si alterneranno le note, le canzoni e i racconti del protagonista ed ideatore Sai Da Vinci. Un italiano di Napoli che attraverso la sua musica ci trascinerà verso un mondo più vero, senza pregiudizi nè differenze, perchè in fondo sono le differenze a renderci speciali. L'Italia non é uno stivale, ma un essere umano.Je città sono gli organi vitali. Milano potrebbe essere il cervello...Roma l'anima e Napoli il cuore, ma tutto è nelle mani del pubblico. Si nelle mani, perché saranno i vostri applausi, i vostri silenzi e le vostre risate a decretare se per due ore avete vissuto una favola o per una volta e dico una volta, la realtà di questo pazzo paese può essere meravigliosa ad occhi aperti! Alessandro Siani.
Sal da Vinci sarà con noi durante tutte le feste di Natale, e insieme a lui saluteremo il nuovo anno con l'abituale spettacolo notturno del 1 gennaio.
PREZZI:
Poltrona 35,00
Poltroncina 25,00
Dopo lo straordinario successo avuto con "Quando la moglie è in vacanza", che in due stagioni di programmazione ha registrato il tutto esaurito nei teatri che lo hanno ospitato, Massimo Ghini ha deciso di misurarsi con la travolgente comicità di un testo mai rappresentato in Italia, di cui cura anche la regia. L’autore di "UN’ORA DI TRANQUILLITÀ" è Florian Zeller, uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei, che ha curato anche la sceneggiatura del film omonimo. Si tratta di una commedia moderna, moderna brillante e divertente, grazie al meccanismo del vaudeville giocato tra equivoci e battute esilaranti; è una macchina drammaturgicamente perfetta e geniale inventata da questo scrittore. In Francia questa spettacolo è stato il successo della stagione teatrale, l’hanno definita una spassosa, intelligente e geniale operazione da non perdere. Il meccanismo della comicità presente nel testo consente di non dover ricorrere a imponenti adattamenti, anzi è proprio nel meccanismo utilizzato nella scrittura che si poggia la forza di questa commedia brillante, i personaggi hanno ciascuno un ruolo fondamentale nella vicenda, è come se fossero loro stessi gli ingranaggi che mettono in moto la macchina della risata già dalle prime battute del testo. Si tratta di un’opera corale dove ogni attore deve legare la propria arte agli altri. Il personaggio centrale di UN’ORA DI TRANQUILLITÀ è un uomo che cerca disperatamente un momento di solitudine e serenità. E’ riuscito a rintracciare e acquistare un vecchio disco in vinile da un rigattiere, ma mentre cerca di trovare il modo per dedicarsi a questo cimelio tutta una serie di eventi e personaggi lo interrompono, a cominciare dalla moglie che gli deve parlare di cose importanti del loro rapporto; al vicino di casa che lamenta disastri nella sua abitazione a causa dei lavori che sta facendo nel bagno e che con questa scusa irrompe nell’abitazione del protagonista proprio mentre sta cercando di ascoltare il suo disco; ad un improbabile idraulico che invece di riparare i guasti provoca ulteriori disastri; e come se non bastasse a questi si aggiungono ad altri amici, amanti e figli che irrompono sulla scena ignari e inconsapevoli di rendere impossibile al povero proprietario del disco di godersi solo un’ora di tranquillità. Senza poterlo minimamente prevedere verranno alla luce vecchi amori, tradimenti, bugie, il tutto tenuto sempre sotto perfetto controllo e che invece irrompe con la genuinità del non programmato. Il tempo di pace è praticamente un sogno irraggiungibile fino al momento in cui tutto si ferma e il disco viene finalmente preso per essere ascoltato. L'abilità di Florian Zeller non è solo l'arte di gestire gli incidenti in un vortice in cui le collisioni sono inevitabili, lo fa brillantemente e con un gusto che amplifica il divertimento. Lo spettatore è invitato e sollecitato a conoscere la verità ma continua ad avere ben presente l’impossibilità di riuscire a sistemare la cose, perché ci sono troppe varianti che interferiscono con quello che sembrava un banale progetto per trascorrere un po’di tempo, anzi solo un’ora di tranquillità...
PREZZI:
Poltrona 35,00
Poltroncina 25,00
con Belia Martin e con la partecipazione di Pino Strabioli
special Guest Suor Cristina
e con Jacqueline Maria Ferry
Unico, travolgente… Divino! Tratto dall’omonimo film del ’92 che consacrò Whoopi Goldberg nell’indimenticabile ruolo di Deloris, “una svitata in abito da suora”. Alessandro Longobardi, dopo il successo ottenuto con "RAPUNZEL – il Musical", avvia questo nuovo progetto firmato da Viola Produzioni in collaborazione con la Compagnia della Rancia, per realizzare uno degli spettacoli più attesi della stagione, già grande successo a Broadway. "SISTER ACT" è un invito alla gioia, al divertimento, all'allegria.
Venticinque gli splendidi brani musicali scritti dal premio Oscar Alan Menken, che spaziano dalle atmosfere soul, funky e disco anni ’70, alle ballate pop in puro stile Broadway, in cui si innestano cori Gospel e armonie polifoniche. Il testo e le liriche tradotti da Franco Travaglio coinvolgono il pubblico in una storia dinamica, incalzante e divertente tra gangster e novizie, inseguimenti, colpi di scena, rosari, paillettes, con un finale davvero elettrizzante. Lo spettacolo è diretto da Saverio Marconi, coadiuvato da un team artistico composto da Stefano Brondi (direttore musicale), Rita Pivano (coreografa), Gabriele Moreschi (scenografo), Carlo Buttò (direttore di produzione), Carla Accoramboni (costumista), Valerio Tiberi (disegno luci) e Emanuele Carlucci (disegno suono).
Il ruolo di Deloris (ovvero “Suor Maria Claretta”), il ciclone che travolgerà la tranquilla vita del convento, è affidato alla madrilena Belìa Martin, già applauditissima protagonista dell’edizione spagnola del musical. “L’ho vista in scena a Barcellona – dice Alessandro Longobardi – mi ha stregato con la sua interpretazione e la sua voce nera, calda, in stile gospel. Ha una grande energia, è una ragazza semplice ma di enorme talento; l’ho incontrata fuori dai camerini e invitata a partecipare alle audizioni a Roma, dove Saverio Marconi senza esitazione ha detto: ‘Belìa è perfetta nel ruolo, è lei la nostra Deloris". Il noto attore e conduttore televisivo Pino Strabioli, dopo il successo ottenuto con il programma “E lasciatemi divertire” su Rai 3 con Paolo Poli, e i recenti successi teatrali (“WikiPiera” con Piera Degli Esposti e “L’abito sposa”), per la prima volta affronterà il musical nel ruolo di Monsignor O’Hara.
Tra gli artisti c'è anche una "special guest": Suor Cristina abbraccia l'esperienza del grande musical nel ruolo di Suor Maria Roberta.
Insieme a loro, performer di grande esperienza come Jacqueline Maria Ferry, nel ruolo della Madre Superiora; Felice Casciano (“Pinocchio”, “Frankenstein Junior”, “La piccola bottega degli orrori”, “A qualcuno piace caldo”) nel ruolo di Curtis il gangster con la sua voce calda, profonda in puro stile Barry White, e nuovi talenti come l’ esordiente Marco Trespioli che ha conquistato con la sua voce tenorile il ruolo del Commissario Eddie.
PREZZI:
Poltrona 33,00
Poltroncina 22,00
“Troppo napoletano” è una storia semplice, una storia d’amore vista con gli occhi di un bambino e che racconta le differenze tra due quartieri di Napoli, il Rione Sanità e Posillipo. Sarà proprio l’amore tra uno scugnizzo e una posillipina a far emergere i contrasti, ma soprattutto le tradizioni, le speranze e i sentimenti che hanno lo stesso sapore per chi è nato a Napoli.
Le scene sono di Roberto Crea, le coreografie di Naike Orilio e Giuseppe Farruggio, la realizzazione scene dei F.lli Giustiniani. Le musiche sono scritte da Bosnia e Gallo, le canzoni sono di Alessandro Siani e di Bruno Lanza. Le grafiche sono a cura di Luca Auletta, videografica, e disegno luci Francesco Adinolfi.
Lo spettacolo è prodotto da Best Live.
SI INFORMANO GLI SPETTATORI CHE LA REPLICA DI MARTEDI' 21 FEBBRAIO E' ANNULLATA PER IMPROROGABILI IMPEGNI TELEVISIVI DEGLI ATTORI PROTAGONISTI LUIGI ESPOSITO E ROSARIO MORRA, IMPEGNATI SU RAI DUE PER LA TRASMISSIONE "SBANDATI". GLI SPETTATORI DEL MARTEDI' POTRANNO CAMBIARE IL GIORNO A LORO SCELTA RECANDOSI AL BOTTEGHINO DEL TEATRO AUGUSTEO.
PREZZI:
Poltrona &n
11-1 STEFANO BOLLANI “Arrivano gli alieni”
10-2 ENZO GRAGNANIELLO “Misteriosamente”
23-2 EDUARDO DE CRESCENZO “Essenza jazz”
7-3 CARMEN CONSOLI
8-3 FRANCESCO DE GREGORI
23/24-3 BATTIATO E ALICE
26-3 DANIELE SILVESTRI
29/30-3 ENRICO BRIGNANO “Evolushow”
25-4 ALEX BRITTI “In nome dell’amore”
26-4 PUPO “Porno contro amore”
9-5 TULLIO DE PISCOPO
12-5 GIANNA NANNINI
16-5 FRANCESCO TESEI “The game”
17-5 GRILLO vs GRILLO
18/19-5 FIORELLO “L’ora del Rosario”
Dal 28 ottobre "SISTINA STORY"con Enrico Montesano
Una novità che è un omaggio ai grandi Garinei&Giovannini, che, giovanissimi, crearono un genere nuovo, portando il loro teatro a identificarsi con la rivista: oltre due ore di carrellata musicale dei maggiori indimenticabili successi che hanno reso celebre il Teatro Sistina da Buonanotte Bettina, a Un Trapezio per Lisistrata, Un paio d'Ali, Aggiungi un posto a Tavola, Rugantino, e di nomi famosi, da Wanda Osiris a Renato Rascel, Aldo Fabrizi, Nino Manfredi, Walter Chiari.. Un'orchestra di oltre 20 elementi con un narratore d'eccezione, Pippo Baudo, e un perfetto testimone, Enrico Montesano. Tra divertimento, melodie romantiche, travolgenti numeri di ensemble, "SISTINA STORY" farà rivivere le pagine più belle di quella che può definirsi "la colonna sonora della commedia musicale italiana". Intorno a loro un gruppo di 20 performer della Compagnia Stabile del Musical della Peeparrow/Sistina diretti da Massimo Romeo Piparo e coreografati da Bill Goodson.
Albertina produzioni s.r.l.
presenta
GINO RIVIECCIO
in
“ STASERA CI DIVERTIAMO “
dI Gino Rivieccio, Gustavo Verde e Gianni Puca
Regia
Giancarlo Drillo
Una grande serata e un grande spettacolo di monologhi e canzoni di un artista che osserva con attenzione i repentini mutamenti degli ultimi anni dove la generazione degli “anta” è disorientata da un mondo che sta correndo velocemente ma non si sa dove. Un’epoca in cui bisogna confrontare il proprio pensiero con gli “amici” di facebook, tenere il passo e seguire i link,i tweet, i twoo. Dove bisogna sapere che il futuro è lo slowfood, la cucina macrobiotica, i cibi tecno e seguire (in tempi di crisi) diete a base di costose proteine. Alla fine di questo viaggio che ripercorre gli ultimi anni della nostra storia l’artista farà crescere nel suo pubblico il desiderio di rimpossessarsi della tradizione, della storia, della cultura di un paese che attraverso la musica, la satira e la letteratura dovrebbe restituire gloria ai personaggi che l’hanno reso celebre.
Nella seconda parte infatti Gino Rivieccio che é anche autore dello spettacolo con Gustavo Verde e Gianni Puca, ripercorre i tratti salienti dei suoi 35 anni di carriera attraverso monologhi e personaggi, imitazioni e caricature che lo hanno reso beniamino del suo pubblico. E grazie anche al supporto di una band diretta dal Maestro Antonello Cascone, accende la miccia per scatenare una vivace analisi che gira intorno ai personaggi della politica e della cultura ma anche di quel trash che riempie i blog e le pagine dei nostri quotidiani.
PASCIA’
‘A nuttata ancora ha dda passà
Un opera in prosa e musica di Peppe Lanzetta scritto con Edoardo Guadagno e Rosario Minervini da un progetto di Gaetano Liguori
vede in scena Federico Salatore e Peppe Lanzetta con Enzo Romano, Francesca Marini, Massimo Masiello, Annamaria Toffanelli, Rosario Minervini, Ciro Petrone, Edoardo Guadagno e con Giusy Freccia, Nunzio Coppola, Marco Palmieri e la partecipazione di Caterina DeSantis e Davide Ferri e
Ciccio Merolla Live Rap and percussion.
Il balletto di “Pascià” composto da 8 ballerine.
A Napoli lavora uno dei personaggi più particolari della letteratura: Peppe Lanzetta è autore e attore, e lotta per la sua città con una capacità letteraria fuori dal comune e con una interpretativa che ne fanno un vero, attualissimo, prezioso testimone. Questo figlio del Bronx, come ama definirsi, racconta come è approdato a scrivere ed interpretare “PASCIÀ”: nel dicembre del 1996 incontrai Luca De Filippo che mi disse: Papà non basta più per raccontare questa città. Io ho scelto te! Il testo che piaceva a Luca era “Lo scasso” tratto da “Una vita posdatata”, mio libro d’esordio del ’91. Avrei dovuto farne una riduzione teatrale. Ma erano altri anni, c’erano troppi grilli per la testa, forse non ero neppure consapevole dell’investitura fattami da De Filippo o, forse spaventato, rinunciai.
Oggi con la consapevolezza della maturità, ho cercato di metabolizzare il cambiamento antropologico avvenuto negli ultimi vent’anni, ed ecco così che arriva Pascià, sguardo su una città ferita, devastata dalla crisi, guardata attraverso gli occhi dei giovani, delle loro intemperanze, le loro inquietudini, il loro malessere. Ho inquadrato questi giovani nell’ambito familiare, in un suk di emozioni, aneddoti, malapolitica, eventi, scaramanzie, sogni di supervincite, incontri con la piccola malavita, il desiderio di un futuro, un futuro migliore che però i giovani credono non passi attraverso l’onestà, descrivendo il vivere civile delle due famiglie, Guarracino e Sabatino, protagonisti piccolo piccolo borghesi che cercano di ostentare una appena decente parvenza di dignità. In una delle due famiglie c’è uno zio anziano, Pasquale (al tempo degli americani chiamato Pascià) che ha partecipato alle 4 giornate di Napoli e quel ricordo gli ha segnato la vita, l’anima e anche la testa, dal momento che racconta a tutti le sue gesta e quelle dei suoi compagni, creando spesso disattenzione e ilarità in chi lo sopporta. Ormai Napoli è cambiata, a nessuno importa più delle 4 giornate, la città e il mondo hanno altre amare giornate con cui fare i conti.
E sarà proprio Pascià, con la sua storia, che si intersecherà con le vicende di suo nipote Salvatore, a far diventare epica la narrazione. E ritorna quindi Eduardo De Filippo, invocato ed evocato nel finale allorquando, in seguito ad un fatto di sangue, si leva alto il desiderio di non aspettare più che la nottata passi, ma di agire e prendere un futuro onesto tra le mani, per potersi ridisegnare.
Musiche e arrangiamenti: Antonello Cascone, Leonardo Barbareschi, Federico Salvatore.
Le scene di Tonino Di Ronza, i costumi di Maria Pennacchio e le coreografie di Ettore Squillace.
Disegno luci Mario Esposito.
Aiuto regia Lella Lepre.
Uno spettacolo diretto da Gaetano Liguori.
note di regia
Talento. Giovani. Musica. Speranze. Amore. Questi sono solo alcuni degli ingredienti che compongono la commedia musicale "Stelle a metà", un'idea di Alessandro Siani, con le musiche di Sai Da Vinci e le coreografie di Luca Tommassini. Tre grandi nomi dello spettacolo italiano che simettono a servizio di una storia di periferia. E' infatti proprio in uno dei tanti degradati comuni alle pendici del Vesuvio, che Nicola Avetrana detto Nick (il personaggio interpretato da Sai Da Vinci), ex cantante di successo, ha fondato la sua Star Academy, scuola di musica per giovani talenti. Le difficoltà sono molte, ma la passione, l'impegno e la volontà di salvare quei ragazzi
da un destino fatto di strada ed emarginazione, spingono Nick a lottare con tutte le sue forze per tenere in piedi la sua scuola. La sorte però lo porta a scontrarsi con gli interessi di una grande multinazionale che, in quel quartiere, vorrebbe creare un centro commerciale. E a curare gli interessi del gruppo,verrà mandata a Napoli,una vecchia conoscenza di Nick: Mia, il suo primo, grande ed indimenticato amore. Una commedia dove si ride, si canta, si soffre per amore ma soprattutto ci si emoziona con la grande voce di Sai da Vinci e di tanti giovani talenti.
Il pubblico riceverà una sferzata di energia dal nuovo lavoro scritto da Alessandro Siani e interpretato da Sal Da Vinci. Due nomi eccellenti, due giovani artisti che vogliono inserire la loro partecipazione sociale nel tentativo che si sta facendo di recuperare l’importanza culturale, musicale e storica di Napoli. Con “STELLE A METÀ” si annuncia un musical molto attuale, Talento. Giovani. Musica. Speranze. Amore. Questi sono solo alcuni degli ingredienti che compongono la commedia musicale "Stelle a metà", un'idea di Alessandro Siani, con le musiche di Sai Da Vinci e le coreografie di Luca Tommassini. Tre grandi nomi dello spettacolo italiano che simettono a servizio di una storia di periferia. E' infatti proprio in uno dei tanti degradati comuni alle pendici del Vesuvio, che Nicola Avetrana detto Nick (il personaggio interpretato da Sai Da Vinci), ex cantante di successo, ha fondato la sua Star Academy, scuola di musica per giovani talenti. Le difficoltà sono molte, ma la passione, l'impegno e la volontà di salvare quei ragazzi da un destino fatto di strada ed emarginazione, spingono Nick a lottare con tutte le sue forze per tenere in piedi la sua scuola. La sorte però lo porta a scontrarsi con gli interessi di una grande multinazionale che, in quel quartiere, vorrebbe creare un centro commerciale. E a curare gli interessi del gruppo,verrà mandata a Napoli una vecchia conoscenza di Nick: Mia, il suo primo, grande ed indimenticato amore. Una commedia dove si ride, si canta, si soffre per amore ma soprattutto ci si emoziona con la grande voce di Sai da Vinci e di tanti giovani talenti.
Tra i grandi ritorni, “Sette spose per sette fratelli” in una nuova, scintillante edizione del celebre musical, interpretato da Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi, con un cast di 20 ballerini-acrobati-cantanti. Il musical di L. Kasha, D. S. Landay, con musiche di Gene De Paul, e liriche di Johnny Mercer, tratto dall’omonimo film, si avvale di Teresa Caruso per le scene, Cecilia Betona per i costumi, Roberto Croce per le coreografie, Massimo Romeo Piparo per la regia; un cast dunque di eccezione, per rimettere in scena questo classico. Nel 1954 la MGM produsse il film diretto da Stanley Donen; la magica fusione tra la sceneggiatura, le musiche e le straordinarie ne fecero uno dei musical più divertenti e longevi del grande schermo. Nel 60° anniversario dell’uscita del film, la PeepArrow Entertainment e Il Sistina portano in scena in Italia una nuova scintillante edizione. La storia narra di Adamo Pontepee, maggiore di sette fratelli rozzi boscaioli, che vuole prendere moglie. Conquista Milly, ma lei scopre presto di dover prendersi cura non solo del marito ma di altri 6 rozzi uomini disordinati e rissosi… Come nella favola di Biancaneve trasforma la baita sporca dei boscaioli in una casa accogliente e insegna ai fratelli di Adamo l’arte del corteggiamento, cosicché anche loro possano conquistare una ragazza e sposarsi. Dopo mille vicissitudini, corteggiamenti, balli in paese, risse tra pretendenti, rapimenti di ragazze, valanghe in montagna e tanto altro, il lieto fine arriverà puntuale con 6 nuovi matrimoni e una neonata….
dal 6 febbraio "TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE"
Parlando di musical che sono restati nella storia teatrale, non possiamo dimenticare il più premiato, più famoso, più applaudito: “TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE” è riproposto dalla Peep Arrow, con la regia di Massimo Romeo Piparo, e l’interpretazione di una coppia già sperimentata, Luca Word e Vittoria Belvedere, già applauditi dai nostri spettatori in My Fair Lady. Lo spettacolo è tratto da un romanzo ispirato alla vera storia della famiglia Von Trapp. La superiora del monastero di Salisburgo, per mettere alla prova la discussa vocazione della postulante Maria, persuade la ragazza a passare un periodo di tempo in casa della famiglia Von Trapp, in qualità di governante. Von Trapp (un ufficiale di marina vedovo,) ha uno stuolo di figli; Maria, con il suo carattere cordiale e impulsivo, si accattiva ben presto la simpatia dei ragazzi e, senza accorgersene, si innamora di Von Trapp. A renderla consapevole di tale sentimento è la baronessa Elsa, la donna che Von Trapp intende sposare. Anche il capitano è innamorato della ragazza e quando Von Trapp e Maria sono sposati da poco quando i nazisti annettono l’Austria. Da buon patriota, Von Trapp rifiuta di sottostare ai loro ordini e perciò, con un sotterfugio durante un concerto, valica il confine svizzero insieme a Maria e ai suoi figli. La prima mondiale del musical ha avuto luogo a Broadway, nell’ottobre 1959, con il titolo originale di “The sound of music”. Diretto da Vincent J. Donehue, “The sound of music” fu interpretato da Mary Martin nel ruolo di Maria e da Theodore Bikel nel ruolo del comandante Von Trapp; Patricia Neway era la madre superiora e un giovanissimo Jon Voight interpretava il ruolo di Rolf. La prima edizione del musical effettuò 1.443 repliche vincendo 8 Tony Awards, compreso quello come miglior musical. Successivamente, l’edizione inglese conquistò Londra, restando in scena per 6 anni. Dal musical, la 20th Century Fox ha prodotto nel 1965 il celebre film, che è stato candidato a 10 Academy Award e che ha vinto 5 Oscar. Il film, diretto da Robert Wise e interpretato da Julie Andrews e Christopher Plummer, ha fatto del musical un successo planetario senza precedenti. Visto più volte dagli stessi spettatori (in alcune città, il numero dei biglietti venduti superò addirittura quello degli abitanti!) all’epoca fu il film che registrò il più clamoroso successo di botteghino della storia del cinema e, a tutt’oggi, è considerato uno dei musical più amati.
dal 20 Febbraio "TAXI A DUE PIAZZE" di RAY COONEY
con GIANLUCA GUIDI GIAMPIERO INGRASSIA versione italiana di JAJA FIASTRI con RENATO CORTESI con SILVIA DIELFINO nel ruolo di Carla Rossi BIANCAMARIA LELLI nel ruolo di Barbara Rossi e con ANTONIO PISU PIERO DI BLASIO. scene di NICOLA CATTANEO. costumi di LISA GASTONI musiche di GIANLUCA GUIDI disegno luci STEFANO LATTAVO regia GIANLUCA GUIDI. LA STORIA DEL TASSISTA BIGAMO CHE SUO MALGRADO SI TROVA COINVOLTO A NASCONDERE IL SEGRETO DELLA SUA VITA, DIVERTE E AFFASCINA GLI SPETTATORI DI TUTTO IL MONDO GARANTENDO RISATE SENZA SOSTA. Mario Rossi, taxista, sposato con Alice Rossi, residente in Piazza Irnerio 100. Mario Rossi, taxista, sposato con Barbara Rossi, residente in Piazza Risorgimento. Un curioso caso di omonimia, con tanto di professione identica? No!!!!! Il Rossi taxista è la stessa persona. Ha sposato Alice in chiesa e Barbara in comune 6 mesi dopo. Egli è quindi bigamo. Seguendo una precisa pianificazione di orari e turni di lavoro, e grazie al lavoro di entrambe le mogli, Mario riesce per 2 anni a vivere nascondendo la verità: ovviamente Alice non sa di Barbara e viceversa. Tutto si complica quando, per salvare una anziana signora da uno scippo, Mario riceve una brutta botta in testa che lo costringe, privo di sensi, al ricovero in ospedale. Al risveglio il taxista, ancora confuso, darà ad un infermiere l'indirizzo della prima moglie, e, ad un altro impiegato dell'ospedale quello della seconda. La denuncia arriverà quindi a due diversi commissariati di due diverse zone, che a loro volta si attiveranno mandando ad indagare due diversi ispettori. Anche la stampa fa la sua inviando a casa di Mario un fotografo che scatterà la foto che verrà pubblicata sulla copertina di Roma Sera. Quello che segue è una serie di equivoci, coincidenze, bugie, e mistificazioni della verità continue, che con un ritmo infernale, intricheranno a tal punto la trama da arrivare ad un finale inaspettato ma non per questo non sorprendente.
Con Mario Porfito, Francesco Procopio, Yuliya Mayarchuck, Samuele Sbrighi, Luana Pantaleo e con Antonella Cioli Regia di Vincenzo Salemme. Roberto Cordova deve subire un trapianto cardiaco con poche probabilità di sopravvivenza. Un’occasione di rivalsa nei riguardi dell’amico più fortunato, l’amico del cuore, Michelino, che ai suoi occhi appare un uomo di successo per di più sposato con una donna bellissima. Quale occasione migliore quindi per vendicarsi di quell’amico che si dice uomo aperto e democratico, quell’uomo che giudica la gelosia un sentimento barbarico, quale occasione migliore per dimostrare che le sue sono soltanto chiacchiere. chiedere, come ultimo desiderio, di andare a letto con sua moglie? Il tutto nella tessitura classica della commedia degli equivoci, dove ognuno dei personaggi si veste di un ruolo per nascondere la propria natura più profonda: un prete ambiguo che non ha deciso se essere “uomo o ministro di Dio”; un ragazzo di quattordici anni (malato del morbo di Matusalemme) che ne dimostra quaranta e crede di essere la reincarnazione di un merlo; la mamma di questo ragazzo legata ancora al ricordo del marito defunto, ma che alla prima occasione cede alle lusinghe di un tassista invadente e aggressivo. E su tutti spicca Frida, il sogno. Frida, la bellissima moglie di Michelino, Frida la bionda svedese, Frida ricordo di una Svezia del progresso, la Svezia della libertà, la Svezia senza tabù e senza peccato, Frida innocente e Frida che adesso...aspetta un bambino….
scritta da Paolo Caiazzo, Pino Imperatore e Alessandro Siani. Regia di Paolo Caiazzo
Per accontentare la grande richiesta del pubblico che non riusciva nella stagione passata a trovare i biglietti per l’esaurito continuo, torna Paolo Caiazzo in “BENVENUTI IN CASA ESPOSITO”, la commedia in due atti liberamente tratta dall'omonimo romanzo di Pino Imperatore, da un’idea di Nando Mormone (Made in Sud) e Alessandro Siani, diretta da Paolo Caiazzo. La storia, ambientata a Napoli nell’affascinante Rione Sanità, racconta le avventure tragicomiche del camorrista Tonino Esposito e della sua famiglia. Figlio dell'ex boss del quartiere, Tonino dopo la morte del padre è ossessionato dal suo ricordo e vuole a tutti costi imitarne le gesta pur non essendone capace. Così, tra incubi e imbranataggini, resta coinvolto in una serie di disavventure che lo portano a scontrarsi con i familiari, con le spietate leggi della criminalità e con il capoclan Pietro De Luca detto ’o Tarramoto, che ha preso il posto del padre. Con un cast d’eccezione (Paolo Caiazzo, Loredana Simioli, Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Mimmo Esposito, Maria Rosaria Virgili, Gennaro Silvestro, Federica Altamura, la voce di Giacomo Rizzo), tra dialoghi irresistibili, colpi di scena e messaggi di grande valore etico, la commedia mostra gli aspetti più cafoni e ridicoli della criminalità, rispolvera la grande tradizione comica napoletana e fa ridere e riflettere. Un modo nuovo di raccontare e denunciare la malavita, perfettamente in linea con i contenuti del bestseller Benvenuti in casa Esposito, che è stato un vero e proprio caso letterario: un libro che ha scalato le classifiche grazie al passaparola e all’entusiasmo di migliaia lettori in tutta Italia e che è stato adottato da scuole, istituzioni pubbliche, associazioni antimafia, comitati civici, gruppi che si battono per la Legalità. L’opera, prodotta dalla Tunnel Produzioni, si avvale della supervisione artistica di Alessandro Siani.
Sal ama la sua città e la sua città lo ama.
Per me è bellissimo prendere parte a questo amore, amore che ad ogni suo spettacolo il pubblico gli dimostra, ed al pubblico lui si dà sempre generosamente.
Mi è stato chiesto di scrivere due righe per presentare lo spettacolo: Sal Da Vinci è la canzone napoletna, famosa, grande, bella....quando la canta Sal è più bella ancora, c'è dentro tanto amore, e per me l'amore non è mai abbastanza...
Gino Landi
Prezzi
Platea poltrona: 35 euro
Galleria poltroncina: 25 euro
TEATRO TOTO' PROSPET
presentano
OMAGGIO A TOTO’
Gianni Ferreri Anna Falchi in
“La banda degli onesti”
di Mario Scarpetta dalla sceneggiatura di Age e Scarpelli
con Davide Ferri
e con Enzo Esposito, Antonio Fiorillo, Franco Pica, Sasà Trapanese
Enzo Varone, Chiara Vitiello
musiche originali M° Antonello Cascone Scene Tonino Di Ronza
Costumi Maria Pennacchio Aiuto Regia Maria Autiero
diretto da Gaetano Liguori
Cosi’ come negli anni ’50 Toto’ si era accostato a Scarpetta, interpretando per il cinema tre sue commedie ( Il medico dei pazzi, Un turco napoletano, Miseria e nobilta’ ) negli Anni ’90 uno Scarpetta, con un umile e sincero omaggio si accosto’ al Principe della risata, trascrivendo per la scena teatrale uno dei suoi più divertenti e famosi film. Mario Scarpetta, pronipote del grande commediografo e autore Eduardo, in occasione del centenario della nascita dichiarò : “la cosa piu’ difficile è stata quella di dimenticarsi di Toto.” L’ Adattamento teatrale di Mario Scarpetta fu autorizzato dagli sceneggiatori del film Age e Scarpelli e mantiene praticamente immutata la struttura della sceneggiatura e presenta rispetto al film del 1956 alcune modifiche pratiche. “Ho semplificato molto l’azione - racconto’ Mario Scarpetta - eliminando quando necessario alcune parti e alcune situazioni, come nel caso della rinuncia alla figura di Cardone, il pittore, che nel film era interpretato da uno splendido Giacomo Furia”. Da qui e con lo stesso criterio fu realizzata anche la scelta scenografica dei luoghi deputati dell’intreccio: la portineria e la tipografia. Lo spettacolo fa ritornare questa volta in teatro le vicende di un Don Gennaro, portinaio con pochi soldi e molti sogni ed un Don Ferdinando non meno squattrinato e sognatore che insieme stampano un bel gruzzolo di banconote false. “Non era facile mettere in piedi una versione teatrale del film- affermo’ Liliana de, Curtis- ma Mario Scarpetta e i suoi attori ci sono riusciti benissimo. A loro va il mio applauso sincero. Sono sicura che a mio padre la commedia sarebbe piaciuta”. Mario Scarpetta, recitò con questa commedia l’ultima volta nel 2004, poco prima della morte e dopo una lunghissima tournée. Oggi dopo 13 anni in ricordo di Toto’ e di Mario Scarpetta viene riproposto questo allestimento con la direzione di Gaetano Liguori e nei ruoli principali gli attori Gianni Ferreri, Anna Falchi e Davide Ferri in compagnia con Enzo Esposito, Antonio Fiorillo, Franco Pica, Sasà Trapanese, Enzo Varone e Chiara Vitiello.
Prezzi
Platea poltrona: 35 euro
Galleria poltroncina: 25 euro
Giuseppe Zeno
Il Sorpasso
Con Luca Di Giovanni
e la partecipazione di Cristiana Vaccaro
Per la prima volta a teatro
La trasposizione di uno dei capolavori della commedia italiana
il celebre film di Dino Risi si fa pièce
dal soggetto cinematografico di Dino Risi, Ettore Scola e Ruggero Maccari,
l’adattamento teatrale di Micaela Miano per la regia di Guglielmo Ferro
Il Sorpasso di Dino Risi è uno dei grandi capolavori della commedia italiana.
A più di cinquant’anni dall’uscita del film, per la prima volta la celebre sceneggiatura – scritta dallo stesso Risi insieme con Ettore Scola e Ruggero Maccari –, approda a teatro con la regia di Guglielmo Ferro e l’adattamento di Micaela Miano.
Nei panni di Bruno (magistralmente interpretato sul grande schermo da Vittorio Gassman) l’attore Giuseppe Zeno, mentre a vestire i panni del suo contraltare, Roberto, la giovane promessa Luca Di Giovanni. La pièce vede anche la partecipazione di Cristiana Vaccaro, che incarna l’immaginario femminile nel doppio ruolo della moglie di Bruno e della zia di Roberto. Fanno parte del cast Marco Prosperini, Simone Pieroni, Pietro Casella, Francesco Lattarulo e Marial Bajma Riva.
Manifesto dell’Italia del ‘boom’ economico, Il Sorpasso è, al tempo stesso, un grande road movie psicologico, il che lo rende un testo senza tempo. Spogliato della connotazione storico-sociale, il film è costruito su una drammaturgia destrutturata, scatola aperta ideale per una riscrittura teatrale focalizzata sui personaggi. In questa dinamica la trasposizione teatrale mette al centro della vicenda i due protagonisti, e il loro incontro/scontro come puro conflitto caratteriale e psicologico.
Tra Bruno e Roberto si stabilisce sin dalle prime scene un giocoforza di prevaricazione, rivendicazione, ambizioni, fughe, rinascite, silenzi e violenza. Il loro sarà un viaggio jarmuschano all’interno delle bolle conflittuali che ognuno ha provato a cancellare a nascondere, allontanandosene fisicamente il più possibile e che solo in compagnia dell’altro, estraneo e non giudicante, pensa di poter affrontare e risolvere.
Le musiche originali sono di Massimiliano Pace, le scenografie di Alessandro Chiti, i costumi di Françoise Raybaud. Produzione Bananas srl con ABC Produzioni, Teatro Arte e Marche Teatro. Distribuzione Bananas srl.
Prezzi
Platea poltrona: 35 euro
Galleria poltroncina: 25 euro
Serena Autieri in
ROSSO NAPOLETANO
Quattro giornate d’amore
scritto e diretto da Vincenzo Incenzo
Coreografie - Bill Goodson
Direzione Musicale – Vincenzo Campagnoli
Scenografia – Roberto Crea
Costumi – Concetta Iannelli
prodotto da Enrico Griselli per Engage
Una nota di Vincenzo Incenzo
Serena Autieri raccoglie il canto di libertà di un popolo che, armato solo del suo orgoglio e della sua geniale creatività, ispirato dalla forza inarrestabile del suo Vulcano, durante le Quattro Giornate di Napoli insorse contro l’oppressione per salvare i suoi figli e la sua ricca e gioiosa identità.
Dodici personaggi e un grande corpo di ballo gravitano tra le rovine di una Napoli allo stesso tempo contingente e fuori dal tempo, che in una sorta di astrazione temporale parla e partecipa, come un coro greco, per bocca dei suoi murales contemporanei. Rosso è il colore dell’amore, della passione, della superstizione, del pomodoro, del sangue, del fuoco, della rabbia, della preghiera e della resistenza. Rosso è il colore del magma, che ribolle eternamente nel Vesuvio così come quel meraviglioso e salvifico patrimonio musicale, che canta incessantemente dal ventre della città per quell’urgenza unica di vivere e di inventarsi. Insieme alla musica, allo spirito popolare, all’ironia, ai vicoli e ai femminielli, al caffè e alle superstizioni, alle Madonne e alla pizza, va in scena l’anima nobile, spregiudicata e intramontabile di Napoli capitale d’Europa. Napoli è do di petto nella bocca del mediterraneo, che risuona dai bagnasciuga della Turchia, della Spagna e dell’Africa. Napoli è cucita a mano con spregiudicato talento intorno ad una emorragia di lava. Napoli ha la pelle scura, i capelli ricci, gli occhi a mandorla e il naso greco. È un utero svergognato e mistico, che caccia i padri e trattiene i figli. Il suo sipario è il mare, il suo palcoscenico è il dietro, comico, appassionato e terribile. Napoli è carcere senza chiave e domicilio sublime, sbracciarsi di madonne invocate e ansia di numeri in sonno. Il suo dio si è licenziato dal cielo e fa capoccella dalle quinte nere dei vicoli, a passo di tarantella, immolandosi nel sangue sciolto, nella primiera e nei corni in tasca.Napoli ama talmente tanto la sua lingua da ingravidarla; le sue parole hanno la pancia gonfia e i piedi per aria: non più amore, ma ammor’. Napoli fa miracoli, trasforma farina, mmarola e caffè in luoghi dell’anima. Napoli mischia origine e destino, lacrime e salsedine, gioia e disperazione.
Napoli è inno eterno alla vita. E non dobbiamo mai smettere di celebrarla.
Sinossi
Settembre 1943. Alla notizia dell’armistizio, Napoli è in festa; anche la panettaia Carmela, ragazza madre, riapre felice il suo forno. Un soldato tedesco, Rafael, approfitta della festa per dichiararsi a lei. Ma dopo poche ore Hitler, dichiarando il tradimento dell’alleata Italia, incarica il colonnello Scholl di prendere il comando di Napoli e punire ogni disertore. Carmela e Rafael si ritrovano tragicamente separati. Dopo i primi tragici eventi, l’uccisione da parte dei nazisti del marinaio Andrea, scatena la rivoluzione; anche il Professore Ferdinando, che ha avuto una storia con la vedova Donna Rosa, mamma di Carmela, e che da anni rivendica la non chiara paternità della figlia, si organizza, con scugnizzi e volontari, forte del suo improbabile passato in politica. Un fugace incontro tra Carmela e Rafael è però fatale alla ragazza, spiata da alcuni Napoletani e accusata di infamia. In attesa di essere fucilata come delatrice, viene tenuta prigioniera. Rafael, in una ronda notturna, organizzata per sequestrare uomini da portare in Germania, irrompe casualmente nella casa di Carmela e conosce la madre e il Professore. Salva loro la vita e apprende che Carmela è tenuta prigioniera dagli stessi Napoletani. Rafael, allo scopo di liberarla, in un atto estremo e disperato uccide un Napoletano e prende i suoi vestiti. Ma nel momento di fuggire mimetizzato con lei, un militare tedesco, scambiandolo per un vero Napoletano spara su di loro. Rafael oppone il suo corpo, salva Carmela ma rimane ucciso. I Napoletani accorsi vedono il corpo di Rafael ai piedi di Carmela e riconoscendo il tedesco credono ad un atto eroico della ragazza, che si riscatta ad un prezzo tragico e beffardo nei confronti della comunità. La città intanto, dopo una strenua ed eroica resistenza, si libera degli oppressori. Un nuovo sole per Napoli liberata si alza in cielo, mentre Carmela, con la figlia in braccio, va incontro al suo sconosciuto destino.
La notte di Capodanno con Sal!
Spettacolo alle 02:00 del 01.01.2018.
Prezzi
Platea poltrona: 35 euro
Galleria poltroncina: 25 euro
Per acquistare online clicca qui:
http://www.bigliettoveloce.it/new_spettacolo.aspx?id_show=4953
C’è un mondo dove la poesia e la musica si incontrano: il teatro! Un luogo vibrante e coinvolgente. Le sue strade sono vissute da abitanti magici e surreali, le piazze sono ricche di saltimbanchi, acrobati e voci della luna e i vicoli stretti sono come muri antichi che si aprono verso il mare, ossia verso l’infinito. In questo infinito si alterneranno le note, le canzoni e i racconti del protagonista Sal Da Vinci, un “italiano di Napoli” che, attraverso la propria musica, trascinerà il pubblico verso un mondo più vero, senza pregiudizi nè differenze, perchè in fondo sono le differenze a renderci speciali.
Prezzi
Platea poltrona: 35 euro
Galleria poltroncina: 25 euro
di Carmine Amoroso
con Giorgia Trasselli
e con (in o. a.) Rafaele Ausiello, Andrea de Goyzueta, Carla Ferraro,
Autilia Ranieri, Annarita Vitolo, Fabrizio Vona
regia Luciano Melchionna
scene Roberto Crea
costumi Milla
musiche Stag
disegno luci Salvatore Palladino
assistente alla regia Sara Esposito
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
in collaborazione con Bon Voyage Produzioni e con il Festival Teatrale di Borgio Verezzi 2016
interpreti e personaggi
Fabrizio Vona / Alfredo
Autilia Ranieri / Milena
Andrea de Goyzueta / Alessandro
Carla Ferraro / Gina
Annarita Vitolo / Lina
Rafaele Ausiello / Michele
Lello Arena / Saverio
Giorgia Trasselli / Trieste
Un Natale in famiglia, nel paesino d’origine, come ogni anno da tanti anni. Un Natale pieno di ricordi e di regali da scambiare, in questo rito stanco che resta l’unico appiglio possibile per tentare di ravviare i legami famigliari, come il fuoco del braciere che i genitori anziani usano, ancora oggi, per scaldare la casa: un braciere pericoloso ma rassicurante come tutte le abitudini e le tradizioni. Un Natale a casa dei genitori anziani che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i fgli cresciuti, e andati a lavorare in altre città. Uno sbarco di fgli e parenti afettuosi e premurosi che si riuniscono, ancora una volta, per cercare di spurgare, in un crescendo di situazioni esilaranti e stridenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci, le nevrosi e le stanche dinamiche di coppia di cui sono ormai intrisi. Immaginare Lello Arena, con la sua carica comica e umana, nei panni del papà - interpretato da Panelli nel flm di Monicelli - mi ha fatto immediatamente sorridere, tanto da ipotizzare il suo sguardo, come quello di un bambino, intento a descrivere ed esplorare le dinamiche ipocrite e meschine che lo circondano, in quei giorni di santissima festività: è un genitore davvero in demenza senile o è un uomo che non vuol vedere più la realtà e si diverte a trasformarla e a provocare tutti? Andando via di casa, diventando adulti, ogni fglio ha dovuto fare i conti con la realtà, ha dovuto accettare i fallimenti e ha imparato a difendere il proprio orticello mal coltivato, spesso per incuria o incapacità, ma in quelle pause di neve e palline colorate ognuno di loro si impegna a mostrarsi spensierato, afettuoso e risolto. All’improvviso però, i genitori, fno ad allora autonomi punti di riferimento, esprimono l’esigenza di essere accuditi come hanno fatto anni prima con loro: uno dei fgli dovrà ospitarli e prendersi cura della loro vecchiaia... a chi toccherà? All’improvviso, dunque, un terremoto segna una crepa nell’immobilità rassegnata di un andamento ormai sempre lo stesso e in via di spegnimento, una crepa dalla quale un gas mefitico si espanderà e inquinerà l’aria. Sarà la soluzione più spicciola e più crudele a prendere il sopravvento. Verità? Paradosso? Spesso, come si è soliti dire, la realtà supera la fantasia. Ciò mi ha spronato ad afrontare questo testo che ha la peculiarità rara di fotografare uno spaccato di vita famigliare sempre assolutamente attuale, purtroppo. Si può far ridere nel raccontarlo e sorridere nell’assistere alle spumeggianti gag ma, allo stesso tempo, non ci si può rifettere sopra senza una profonda amarezza, magari scoprendo - per contrasto - la possibilità di una maggior coerenza nei rapporti e negli afetti, così da ricordarsi le meravigliose responsabilità che un cordone ombelicale come quello tra genitori e fgli impone. Viviamo in un’epoca in cui i valori, primo fra tutti il rispetto, stanno pian piano sparendo e l’egoismo sta prendendo decisamente il sopravvento sulla carità umana e sulla semplice, fondamentale, empatia. Prima o poi saremo tutti dei vecchi bambini bisognosi di cure, perché trasformarci in soprammobili polverosi, inutili e ingombranti? In quest’epoca in cui tutto e il contrario di tutto sono la stessa cosa ormai, con questa commedia passeremo dalle risate a crepapelle per il tratteggio grottesco, e a tratti surreale, dei personaggi al più turpe cambiamento di quegli esseri che - chi di noi non ne ha conosciuto almeno uno? - da umani si trasformeranno negli animali più pericolosi e subdoli: i serpenti.
Luciano Melchionna
Prezzi
Platea poltrona: 35 euro
Galleria poltroncina: 25 euro
Monty Python è un gruppo comico britannico, attivo principalmente dal 1969 al 1983, costituito da 6 sceneggiatori, attori e registi. Hanno avuto un'istruzione di alto livello, laureati a Oxford e Cambridge. La loro commedia è spesso acutamente intellettuale, con uso innovativo di tecniche classiche, autoreferenze e numerosi riferimenti culturali. Nel tempo si sono fatti notare per alcuni programmi televisivi e in seguito con film di successo mondiale.
Nel 2004 decidono di portare in scena un musical tratto dal loro film ‘Monty Python e il Sacro Graal’, dal titolo SPAMALOT. E, naturalmente, in questo caso il loro ‘goliardico’ team colpisce ancora una volta: il musical vince 3 Tony Award tra le 14 candidature, tra cui quello al miglior musical della stagione 2004–2005.
"Spamalot" è una commedia musicale, ma non solo, è anche una parodia della saga di Re Artù e dei suoi cavalieri alla ricerca del Sacro Graal: Re Artù, dopo aver vagato per la Gran Bretagna, alla ricerca di valorosi cavalieri per la sua tavola rotonda, riceve da Dio in persona la difficile missione di trovare il Santo Graal. Comincia così la difficile ricerca della ‘Santa Coppa’, che sarà il pretesto per sfornare una carrellata di gag, di personaggi comici, balletti strampalati e canzoni esilaranti. Il tutto interpretato da 8 attori e un corpo di ballo di 10 ballerini e un’orchestra di 10 elementi.
Prezzi
Platea poltrona: euro 35
Galleria poltroncina: euro 25
Fedele trasposizione teatrale del film ambientato in una lontana estate degli anni ’60, Dirty Dancing il Musical (The Classic Story on Stage)racconta il magico e movimentato incontro tra la giovane Baby Houseman e il fascinoso maestro di ballo Johnny Castle: e nella tipica atmosfera festosa del villaggio turistico nasce la loro storia d’amore, accompagnata da musiche indimenticabili e balli ad altissima carica sensuale.
Prezzi
Platea poltrona: euro 35
Galleria poltroncina: euro 25
FEBBRAIO 2017 CARCERE DI POGGIOREALE – NAPOLI
Mi chiamo Michele Giuffrida. Sono passati 35 anni da quel Febbraio del 1982, giorno nel quale la Polizia fece irruzione nella cantina di casa mia dichiarandomi in arresto. Quello che dice la gente... quello di cui si sono convinti sia il Commissario sia il Giudice... è che io abbia ucciso Massimo Troisi e James Senese... durante il Primo (e unico) Festival Nuova Napoli.
La gente crede che io sia il terribile Funiculì Funiculà, il micidiale serial killer protettore dei più vieti stereotipi che la città di Napoli si porta addosso da secoli e secoli. Quando mi hanno arrestato . . . tutte quelle tremende cose che ho detto . . . tutte quelle che hanno detto su di me, io non me le ricordo perché ero in stato confusionale. Sono passati 35 lunghissimi anni ma finalmente sono libero! Sono libero?
Comunque non vedo l’ora di farmi riabbracciare dalla mia città . . .
C’era un tempo in cui per unire i due mondi, il vecchio e il nuovo continente, esistevano solo due modi, la nave e la fantasia. E Sal Da Vinci, in "Sinfonie in Sal Maggiore", proverà a viaggiare con entrambi i mezzi, partendo dall’eterna Santa Lucia e approdando ai piedi della Statua della libertà. E su un mare di note riscritte in una sinfonia di ricordi e di ambizioni, la nave di Sal percorre l’oceano delle sensazioni e delle emozioni, senza barriere di tempo o di linguaggio. In questo fantastico cammino rivivono le atmosfere delle grandi orchestre che suonavano pezzi indimenticabili ed eterni: eterni come il mare, come l’oceano.
Compagni di viaggio di Sal, oltre a un’orchestra formata da più di 50 elementi diretta da Adriano Pennino, ci saranno i suoi sogni, i suoi ricordi, la sua voce e la voglia di cantare i suoi cavalli di battaglia e di esplorare nuove melodie in un mix di passato e presente… e un equipaggio sgangherato e comico che renderanno la traversata emozionante e divertente.
Prezzi
poltrona: euro 35,00
poltroncina: euro 25,00
dal 6 aprile LA STRANA COPPIA
Prezzi
Platea poltrona: euro 35
Galleria poltroncina: euro 25
Olivia Madison conduce un'esistenza solitaria e disillusa da quando si è separata dal marito. Disordinata e approssimativa, vive da sola in un appartamento trasandato, passando i venerdì sera a parlare di sesso, di gossip e a giocare a poker con le amiche Vera, Michi e Silvia. La routine di Olivia viene sconvolta dall'arrivo di Fiorenza, un'amica appena lasciata dal marito che è l'esatto opposto di Olivia: precisa in modo maniacale, ossessionata dall'ordine e dalla pulizia, piena di allergie e di tic, e incapace di rassegnarsi alla fine del proprio matrimonio.
Fiorenza, Olivia. Vera, Silvia e Michi sono amiche. Come tutte le amiche condividono gioie e dolori, sconfitte e vittorie. Quando Fiorenza è costretta a lasciare casa minacciando il suicidio, alla fine della relazione con Sidney, il rifugio più naturale è il gruppo, la comunità delle amiche.
“Se uno si vuol suicidare qual'è il posto migliore per farlo? Con le sue amiche.”
Lì si può dipanare l'elaborazione del lutto, lì il suo dolore può sposare ed essere sposato da quello di Olivia, anche lei separata irrisolta. Lì il suo dolore può guarire ed essere guarito. Attraverso la lente strutturante dell'ironia Simon rappresenta dei piccoli drammi umani, quelli che tutti conosciamo, rendendoli gioiosi e divertenti, pacificandoli con grazia e delicatezza, costruendo cinque piccole eroine, scarsamente significative ma enormemente rappresentative delle nostre nevrosi, delle nostre manie, dei nostri piccoli desideri, dei nostri banali dolori.
Prezzi
poltrona: euro 35,00
poltroncina: euro 25,00
Il mondo dello spettacolo non è sempre scintillante e quando la crisi colpisce, anche gli artisti devono aguzzare l’ingegno. Ecco allora che Viktoria, talentuosa cantante disoccupata, si finge Viktor e conquista le platee, ma il suo fascino androgino scatenerà presto curiosità e sospetti.
Tra battute di spirito e divertenti equivoci si legge la critica a una società bigotta e superficiale (La nostra?) sempre pronta a giudicare dalle apparenze.
La Berlino degli Anni Trenta fa da sfondo a una vicenda che, con leggerezza, arriva in profondità.
Veronica Pivetti si cimenta nell’insolito doppio ruolo di Viktor/Viktoria, nato sul grande schermo e per la prima volta sulle scene italiane nella sua versione originale.
IN OMAGGIO AGLI ABBONATI DELLA STAGIONE 2015-2016
PREZZO
– 10 euro: acquistando il biglietto online, presso l’Associazione demA (Via Toledo, 156 – Napoli)
o al botteghino del Teatro Augusteo
– 5 euro: ridotto solo per iscritti all’associazione demA
Venerdì 23 settembre alle ore 21:00, al Teatro Augusteo di Napoli, sarà in scena
Marco Travaglio con “Perchè NO, tutte le bugie del referenzum”.
Nell’ambito della 3 giorni di confronto, organizzati dall’associazione DemA sul Referendum per l’approvazione della riforma costituzionale Renzi-Boschi, al Teatro Augusteo saliranno sul palco il giornalista Marco Travaglio e l’attrice Giorgia Salari, nei panni di Maria Elena Boschi, con uno spettacolo contro il silenzio delle TV: la campagna elettorale per il “Referenzum" sulla controriforma costituzionale è partita da un mese, ma in tv e sulla grande stampa interviene soltanto il fronte del “Sì”.
Tutti dicono che bisogna discutere nel merito, ma quasi nessuno lo fa. Al riguardo Marco Travaglio chiede da mesi un confronto in tv con la ministra Maria Elena Boschi, invano. Dunque ha deciso di portare in scena le ragioni del “NO” contrapposte a quelle del “Sì”, con l’attrice Giorgia Salari nei panni della Boschi, interpretata con le frasi testuali della ministra delle Riforme, così tutti potranno confrontarle e farsi un’idea per saperne di più.
Sarà presentata una selezione di documentari sui maggiori artisti, architetti e fotografi degli ultimi cinquant’anni, suddivisi nelle sezioni Arte e Dintorni, Architettura, Fotografia.
I filmati raccontano la storia degli artisti. Biografie, interviste, narrazioni montate con materiali d’archivio, permettono agli spettatori di addentrarsi nel mondo dell’arte accompagnati direttamente dai protagonisti, di vedere gli artisti al lavoro nei propri atelier o dietro le quinte di importanti esposizioni internazionali.
Le proiezioni, per la maggior parte in prima nazionale, sono in lingua originale con traduzione simultanea in cuffia e sono intervallate da incontri e dibattiti con i registi, gli artisti e i produttori.
PREZZI:
Poltrona primi settori 55,00
Poltrona terzo settore 45,00
Poltroncina 35,00
Torna il grande Peppino, per un concerto dedicato ai suoi fans
PREZZI
Poltrona 25,00
Poltroncina 15,00
Torna a grande richiesta la II edizione della tradizionale Piedigrotta, che riprende la storia della canzone napoletana classica.
Una grande rassegna di canzoni celebri cantate da ottimi interpreti, tra cui Lello Pirone e Natalia Cretella, con Enzo Esposito,Lorena Bartolli, Marilù Russo, Alessia Canestrelli, Carmine Granato, Luca Sorrento.
E con Alessia Cacace e Luciano Salvetti.
Con la partecipazione straordinaria di Francesco Malapena, diretti nel rispetto della cultura napoletana da Leonardo Ippolito, cultore di questo genere musicale.
Arrangiamenti e direzione musicale di Ginetto Ferrara, balletto "Bentornata Piedigrotta". Accompagna i cantanti l'orchestra dal vivo.
Le coreografie sono curate da Alessia Canestrelli, i costumi da Antonietta Rodo, le scene sono realizzate da Ciro Rubinacci,luci e fonica di Ciro Ascione.
Per i napoletani che amano la loro tradizione e per i tantissimi turisti che troveranno nella nostra città le melodie e i versi dei grandi autori.
PREZZI
Poltrona 35,00
Poltroncina 25,00
SPETTACOLI ALLE ORE 15,00 E 18,00
PREZZI:
PLATEA
Adulti 20,00
Bambini 15,00
GALLERIA
Adulti 15,00
Bambini 10,00
Masha e Orso è il cartone animato più amato del momento, di origine russa, rivolto ai bambini dai due anni in poi. È liberamente ispirato ai personaggi del folklore russo Masha e Orso ed ormai ha raggiunto cifre da capogiro, un recente episodio di Masha e Orso è arrivato a registrare ascolti fino a 800 mila spettatori. Dopo essere stato trasmesso in tv sul canale Rai YoYo finalmente approda a Teatro, con un divertentissimo spettacolo live, che vedrà come protagonisti Masha, Orso e tutti i personaggi principali della serie.
Masha e Orso live rappresenta la trasposizione teatrale della più nota serie animata; così come già apprezzato in Tv, anche lo spettacolo live si pone come obiettivo principale il racconto, farcito da tanta tenerezza e tanta simpatia, delle avventure tra la piccola e dispettosa protagonista Masha e il suo grande amico saggio e paziente, Orso.
Figli del Bronx Produzioni presenta
PREZZI
Poltrona 25,00
Poltroncina 15,00
Con l'artista avremo in scena Enzo Gragnaniello, Raiz con Mesolella, Mbarka ben Taleb, Barbara Buonaiuto, gli Osanna, Mauro Gioia, Franco Ricciardi, Nello Viviani, Cristian Vollaro, Lucariello e la Uanema Orchestra.
Direzione musicale di Massimo Volpe e direzione artistica di Carlo Luglio e Fabio Gargano.
PREZZI
POLTRONISSIMA 46,00
POLTRONA 40,25
GALLERIA 31,00
PREZZI
PREZZI:
Poltronissima 52,00
Poltrona 49,00
Poltroncina 46,00
Galleria laterale 29,00
L’Ombra è come una grande scatola in cui abbiamo buttato fin da bambini le cose che abbiamo temuto di mostrare. L’inconscio personale e quello collettivo stanno in questa grande scatola. Un’Ombra che non nasconde ma rivela: sentimenti, assenze, malebestie, animali totemici, radici, proiezioni, ritrovamenti, defunti, archetipi, draghi, duplicità, governi, personalità. Ogni volta che una passione ci proietta oltre noi stessi essa genera un’Ombra… l’Ombra, questo confine labile tra luce e tenebra, tra coscienza e incoscienza. Tra sogno e consapevolezza. In questa ipnosi si propone di trasportarci questo spettacolo. A mezzo di strumenti ad arco e a corde, a mezzo di ombrografi, generatori d’ombre a valvole e manuali. Un concerto per umbrafili, alla corte di Ipnos, il sonno che incanta. Uno stato ipnotico in cui è consentito addormentarsi, o uscire da sé, ma non usare lo smartphone.
PREZZI:
POLTRONISSIMA 41,40
POLTRONA 34,50
GALLERIA 28,75
PREZZI
Poltrona Platea 35,00 euro
Poltroncina Galleria 25,00 euro
La voce autentica di chi ancora cerca Dio tra i vicoli e vicino al mare, di chi si sente ora in cielo e ora in terra, in pace e in guerra, di chi è nato dalle viscere di una Napoli sofferente ma viva, pronta al sorriso e all’amore. Esattamente come Anna, madre dell'artista, da qui il brano Nannì che dà il titolo al concerto. Un racconto musicale nella melodia napoletana classica e moderna, che spazia da Salvatore di Giacomo, Libero Bovio, Bruno Lanza, Pino Daniele, Mario Merola, Giulietta Sacco, e brani inediti di giovani autori come Giovanni Block, Alessio Arena e Gianpaolo Ferrigno.
Regia di Immacolata Iorio
Arrangiamenti e chitarre Gianpaolo Ferrigno
Batteria e percussioni Gaetano Correra
Basso Roberto De Rosa
Piano e tastiere Lino Pariota e Antonio Ottaviano
Violoncello Arcangelo Michele Caso
Tromba a flicorno Antonio Sacco
Direzione musicale Lino Pariota
PREZZI
Poltronissima Gold platea € 69,00
Poltronissima platea € 63,25
Poltrona platea € 57,50
Poltroncine galleria € 46,00
Poltroncine laterali galleria € 35,65
Visto il tutto esaurito delle date 19 e 20, a grande richiesta si replica il 18 aprile!
Fiorella Mannoia torna in concerto a due anni dall’album antologico con cui ha festeggiato i 40 anni di carriera. Il grande ritorno di Fiorella Mannoia è segnato dal nuovo album Combattente, che arriva dopo il successo di due precedenti lavori discografici: Fiorella (2014) e A te (2013), album interamente dedicato alle canzoni di Lucio Dalla.
Molte le firme che hanno collaborato alla realizzazione dell’album: autori della nuova generazione, ma anche storici nomi del cantautorato italiano come Ivano Fossati, con il quale Fiorella torna a collaborare dopo qualche anno, poi Giuliano Sangiorgi, Federica Abbate, Cheope, Fabrizio Moro, Amara, ma anche la stessa Fiorella Mannoia insieme a Bungaro e Cesare Chiodo.
PREZZI
Poltronissima 40,25
Poltrona 36,80
Poltrona III settore 32,20
Poltroncina 28,75
Galleria laterale 25,30
Per acquistare online clicca qui:
http://www.bigliettoveloce.it/new_spettacolo.aspx?id_show=4469
"L'AMORE E LA VIOLENZA" è il titolo del nuovo album dei BAUSTELLE in uscita a gennaio 2017.
Composto da 12 tracce, l’album è prodotto artisticamente da Francesco Bianconi e mixato da Pino "Pinaxa” Pischetola.
All’uscita del nuovo disco, il settimo di inediti dei Baustelle, seguirà un tour che porterà la band ad esibirsi in alcuni dei teatri più prestigiosi d’Italia.
In data 21 Aprile saranno a Napoli al Teatro Augusteo.
Sul palco, oltre a Francesco Bianconi (voce, chitarre, tastiere), Claudio Brasini(chitarre) e Rachele Bastreghi (voce, tastiere, percussioni), ci saranno Ettore Bianconi (elettronica e tastiere), Sebastiano de Gennaro (percussioni), Alessandro Maiorino(basso), Diego Palazzo (tastiere e chitarre) e Andrea Faccioli (chitarre).
PREZZI
Poltronissima 69,00
Poltrona 57,50
Poltroncina 47,00
Galleria 35,50
Per acquistare on line clicca qui:
http://www.bigliettoveloce.it/new_spettacolo.aspx?id_show=4355
10 anni di carriera da celebrare
Per la voce soul più calda ed intensa del panorama musicale italiano
“Best of soul” nasce dall’idea di celebrare l’album che ha fatto conoscere al grande pubblico Mario Biondi e vuole rendere omaggio, attraverso 22 brani, al genere musicale di cui l’artista catanese è unico rappresentante italiano nel mondo.
Dopo il successo dell'ultimo album “Beyond” certificato oro e i sei dischi di platino conquistati negli ultimi quattro anni, con “Best of soul” Mario Biondi si confermaartista unico nel panorama musicale italiano, godendo da anni di grande stima anche da parte di pubblico e critica internazionali.
Pat Metheny con Antonio Sanchez, Gwilym Simcock e Linda Oh.
Nuovo progetto musicale per Metheny, che si presenta in quartetto con il quattro volte vincitore di Grammy Award Antonio Sanchez, uno dei più importanti e innovativi batteristi della sua generazione; Gwilym Simcock, pianista fra i più dotati e allo stesso tempo compositore tra i più fantasiosi della scena europea, leader del super gruppo The Impossible Gentlemen; e la grandiosa e giovanissima bassista australiana Linda Oh.
Sabato 23 settembre alle ore 21:00
Domenica 24 settembre alle ore 18:00
Prezzi
Poltrona platea: euro 12,00
Poltroncina galleria: euro 8,00
Spettacolo in omaggio per gli abbonati.
I biglietti sono in vendita presso il botteghino del Teatro Augusteo.
“I dieci comandamenti” di Raffaele Viviani. Regia di Angelo Germoglio e Tina Bianco. Scene di M. Malavolta. Costumi di M.Pennacchio. Musica di BandaNapoli. Fotografia di S. Kappler.
“I dieci comandamenti” di Raffaele Viviani è un decalogo in prosa e musica composto da dieci quadri e un prologo. Attraverso le leggi dela fede cristiana, si racconta la Napoli del secondo dopoguerra, quella sofferente, offesa e violentata dal conflitto, ma che reagirà dignitosamente sperando in un futuro migliore.
Viviani ci rimanda a un’umanità continuamente in lotta per la sopravvivenza, in precario equilibrio tra il rispetto dei comandamenti e il peccato, tra fame e coscienza, tra il bene e il male. Nella commedia si narra una realtà nuova, drammatica, di una città affamata, ferita, e per questo debole e corruttibile. La coscienza del popolo sembra non reggere alla violenza subita, Napoli sembra piegarsi, i suoi argini morali crollare, ma improvvisamente reagirà con orgoglio alla sventura, attaverso la ricerca affannosa della pace tra gli uomini, per rifugire da una guerra senza senso. La città punterà alla rinascita trasformando il dolore in energia, attraverso il proprio lavoro e nel rispetto degli altri popoli, tenendo ben presente però che la guerrà vera rimarrà, quella di tirare a campare tutti i giorni, quella della sopravvivenza: "Una è ‘a guerra c’a ce spetta, e purtroppo l’imm’a fà: chella llà cà tutt’e juorne se cumbate pè campà", così conclude il canto del popolo. La catarsi si compie attraverso il coro vivianeo, che con musica, canto, risate e una pudica sensualità assurge alla grande drammaturgia del teatro del Novecento. Con “I dieci comandamenti” Viviani ha stilato il suo addio, il suo testamento, quello di un grande autore, ed è il suo ultimo capolavoro.
Merita un grosso applauso la compagnia tutta, impegnatasi, tra mille difficoltà, nella messinscena di un lavoro di grande spessore artistico, culturale e umano. Interpreti: Alfredo Russo, Angelo Germoglio, Antonio Perfetto, Antonio Pignalosa, Bruno Troise, Carolina Ottaiano, Carlo Priore, Caterina Balestriere, Clementina Terlizzi, Elio Russo, Enza Vitale, Enzo Morazio, Enzo Ottaiano, Francesca Errico, Giulia Costanzo, Italia Russo, Manuela Crispino, Pasquale Ruffo, Roberta Carotenuto, Rosario D’Addio, Rossella Passero, Rosy Pignalosa, Simone Perfetto, Silvana Petriccione, Sistilia Medici.
Sabato 30 settembre alle ore 21:00
Domenica 01 ottobre alle ore 18:00
Prezzi
Poltrona platea: euro 30,00
Poltroncina galleria: euro 20,00
Al Teatro Augusteo in scena Lello Pirone e Natalia Cretella con “Bentornata Piedigrotta” III Edizione di Leonardo Ippolito, uno spettacolo brioso, allegro, senza soste e al tempo stesso di grande valore storico-culturale.
Un’intensa messa in scena dell’antica Piedigrotta, che vide tra i suoi protagonisti i più prestigiosi cantanti e attori della tradizione artistica napoletana. Lo spettacolo è una sorta di rievocazione moderna della festa, per i napoletani che amano la loro tradizione e per i tantissimi turisti in città.
Uno spettacolo da non perdere, che trasmette indimenticabili emozioni attraverso le melodie e i versi dei grandi autori napoletani, suonate da un'orchestra dal vivo e arrangiate dal Maestro Ginetto Ferrara.
Prezzi
Poltronissima 46,00
Poltrona 40,25
Galleria 32,20
DE ANDRÉ CANTA DE ANDRÉ TOUR 2017
Dopo i successi alla 64° edizione del Festival di Sanremo e la pubblicazione, lo scorso 29 aprile, della sua autobiografia “La Versione di C.” Cristiano De André ritorna finalmente dal vivo nel 2017 con il “De André canta De André Tour 2017”, che lo porterà a esibirsi sui palchi dei maggiori teatri delle città italiane.
La tourneé vedrà Cristiano De André interpretare sul palco un repertorio ricco di nuovi brani del padre che si affiancheranno a quelli contenuti nei progetti discografici di grande successo “De André canta De André – Vol. 1” (2009) e “De André canta De André – Vol. 2” (2010) e ai suoi brani più celebri.
«De André canta De André è un progetto che mi ha permesso e mi permette di portare avanti l’eredità artistica di mio padre - scrive Cristiano De André nell’autobiografia (pag. 183) - caratterizzandola però con nuovi arrangiamenti che possano esprimere la mia personalità musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere, una mia impronta. Mi auguro che così facendo la poesia di mio padre possa arrivare a toccare le anime più giovani, a coinvolgere anche chi non ascolta la canzone prettamente d’autore».
Prezzo
Euro 10,00
“Stiamo dando coraggio alle anime nuove, perché credano in quello che fanno”. È solo una sintesi del fiume di parole che arriva da Alberto Corbino, presidente della Fondazione Cariello Corbino.
Per presentare i progetti a scopo sociale e ricordare la madre Silvana, alla quale la fondazione è intitolata, Alberto promuove l’evento di beneficenza che si svolgerà il 13 ottobre al Teatro Augusteo di Napoli. I talenti sono i veri protagonisti dello show. Assieme al maestro Luca Amitrano, vincitore del Los Angeles Music Awards, accordatogli come Instrumental Artist of the year nel 2015, sulle tavole di uno dei teatri più prestigiosi d’Europa, si esibiranno i giovanissimi archi della Orchestra di Scampia "Musica Libera Tutti" e l’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli.
Poi, il musical che ha come protagoniste 20 giovanissime artiste della "Fondazione A" di Pontedera con lo spettacolo di danza e non solo "Fuoco alla Guerra", per la regia di Fabrizio Manachini.
Due ore di spettacolo-concerto, quindi, per ricordare con gioia Silvana Cariello a un anno dalla scomparsa e supportare i progetti della Fondazione Cariello Corbino per i bambini di Napoli e in Repubblica Democratica del Congo. Il primo sostiene il Ronin Club dei Quartieri Spagnoli attraverso l’erogazione di tre borse di sport&studio, che prevedono attrezzature e sostegno economico ai giovani campioni che aiutano Karen Torre, campionessa mondiale di chanbara (spada giapponese) ad allenare i più piccoli. Il secondo prosegue nell’opera, già avviata a giugno scorso con l’invio di 5 mila e 300 euro (necessari all’acquisto del terreno) su cui sorgerà la nuova struttura dell’orfanotrofio-scuola “Les gazelles de Silvana” in Repubblica Democratica del Congo.
Come si può partecipare? I riferimenti per le donazioni si reperiscono sul sito http://fondazionecariellocorbino.org ma si può cogliere al volo l’occasione del 13 ottobre e partecipare alla festa acquistando il biglietto d’ingresso a soli 10 euro. I biglietti sono acquistabili anche presso il botteghino del Teatro Augusteo. “Lo spettacolo è quindi anche un'occasione per offrire un importante palcoscenico ai giovanissimi artisti napoletani e toscani, supportando così i loro sogni e premiando il loro impegno”, invita Alberto Corbino.
Prezzi
Poltrona € 20,00
Poltroncina € 15,00
Immaginate un po'... se Masha e Orso raccontassero alcune delle favole più belle, per poi ritrovarsi immersi nello stesso racconto ...ci sarà da divertirsi!
"I RACCONTI DI MASHA” il nuovo entusiasmante spettacolo, che tra l’allegria delle musiche, le scenografie digitali e il dinamismo delle coreografie, porterà in scena lo spin-off della più amata serie tv per bambini, proponendosi ancora una volta di eccellere con contenuti nuovi e dalla massima interattività. Accanto alla piccola MASHA non mancherà di certo ORSO, prezioso supporto nel racconto delle sue storie. Dunque tanta attesa per questo nuovo spettacolo che, in anteprima europea, porterà in scena le storie e le fiabe popolari, rielaborate e mescolate dalla piccola Masha con tanta fantasia e tutta l’ingenuità tipica di un bambino.
Divertimento Assicurato!!!
PRIMA NAZIONALE!!!
Prezzi poltrona
dalla fila 1 alla fila 9: 40,25
dalla fila 10 alla fila 18: 36,80
dalla fila 19 alla fila 25: 32,20
Prezzi galleria: 28,75
Prezzo ridotto galleria: 25,30
Da un'intervista a Rockit, l'artista descrive il suo spettacolo: "Un concerto-spettacolo-celebrazione-coreografia-comizio teatrale musicale dedicato al centenario della Rivoluzione Sovietica. L'occasione per ripensare a quegli avvenimenti riflettendoli ai giorni nostri è ora, o mai più. Lo spettacolo piacerà molto, solleverà pensieri, dubbi, passioni, oppressioni, riconoscimenti o magari nuove fughe. Chissà, certo sarà un calderone bollente e nella mia testa sta cominciando il count-down per incontrarci attorno a quel palco che non vedo l'ora di calcare".
Prezzi
Poltronissima Vip € 57,50
Poltronissima € 51,75
Poltrona € 46,00
Galleria centrale € 40,25
Galleria laterale € 34,50
The Musical Box, la band canadese famosa in tutto il mondo per la capacità di far rivivere le emozioni del repertorio e dei costumi dei Genesis, tornano in Italia a novembre 2017 per presentare The Black Show, una versione unica di Selling England by The Pound, album che ha lanciato i Genesis e Peter Gabriel nell’universo delle rockstar.
Anche questa volta The Musical Box guideranno i fan, dai più nostalgici ai più giovani, in un viaggio nel tempo, offrendo loro la possibilità di rivivere la magia di un’esperienza unica.
Il live rappresenta una versione unica di Selling England by The Pound che la band di Phil Collins ha realizzato unicamente nel tour americano del 1974. Oggi tutto risulta perfetto, come se ci fossero i Genesis stessi sul palco. Basandosi sulle capacità teatrali di Peter Gabriel e sulla musica inconfondibile dei Genesis, il talento di The Musical Box riprodurrà i suoni e le immagini più rappresentative dell’era del progressive rock, come la mitica Supper’s Ready, che con i suoi 23 minuti è considerata una delle piu intense live performance della storia della musica.
The Musical Box è l'unica tribute band supportata dai Genesis e da Peter Gabriel che ha visto i loro concerti e ha riconosciuto la bravura della band che ha “ricreato, molto accuratamente, quello che hanno fatto i Genesis”.
Lo confermano anche Steve Hackett e Phil Collins che in passato hanno anche condiviso il palco con The Musical Box:
“Non riesco ad immaginare nessuna miglior tribute band – dichiara Steve Hackett - Non solo ricreano il suono, ma sono anche visivamente identici. Sembra che per loro niente sia difficile”.
"Non sono solo una tribute band, - aggiunge Phil Collins - loro hanno preso un periodo storico e lo stanno riproducendo fedelmente nello stesso modo in cui qualcun’altro realizzerebbe una produzione teatrale"
The Musical Box hanno presentato i loro concerti per in tutto il mondo per più di un milione di spettatori, in venue prestigiose come la Royal Albert Hall di Londra, l'Olympia di Parigi e il Bell Center di Montreal. The Black Show è uno spettacolo e un'occasione unica per scoprire i concerti dei Genesis e per rivivere un momento storico del rock.
Venerdì 24 novembre alle ore 21:00
Sabato 25 novembre alle ore 21:00
Prezzi
Poltrona: 39,00
Galleria: 29,00
VIRGINIA RAFFAELE in
PERFORMANCE
Scritto da VIRGINIA RAFFAELE, GIAMPIERO SOLARI, PIETRO GUERRERA, GIOVANNI TODESCAN
Musica M° TEO CIAVARELLA
Trucchi speciali BRUNO BIAGI e VALERIA COPPO
Regia di GIAMPIERO SOLARI
Performance è il one-woman-show con il quale l’istrionica Virginia Raffaele ha confermato il suo straordinario talento.
Le maschere più popolari, da Ornella Vanoni e Belen Rodriguez, così come i personaggi liberamente tratti dalla realtà come l’eterna esclusa dai talent show musicali Giorgia Maura o la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar, sono donne molto diverse tra loro che sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele.
I personaggi si avvicendano tra monologhi esilaranti e dialoghi surreali con la vera Virginia Raffaele che, grazie ad un attento lavoro di regia, interagisce con le sue creature come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il suo “essere - o non essere”.
La musica originale del maestro Teo Ciavarella fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo allo spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, Virginia e le varie chiavi di lettura si mescolano creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica.
Prezzi
Poltrona platea: euro 40,25
Poltroncina galleria: euro 28,75
Torna in teatro il cantastorie che da 40 anni immortala con le sue canzoni il mondo odierno, fatto di buoni e cattivi, sbeffeggiando i potenti e inneggiando alla forza umana del popolo, passando per il più classico tra i sentimenti ispiratori dei poeti della canzone, l’amore.
In scaletta brani epici tratti dai concept-album “Burattino senza fili” (che quest’anno festeggia i 40 anni), “Sono solo canzonette”, “ Abbi dubbi”, “Le ragazze fanno grandi sogni”, “ La fantastica storia del Pifferaio magico”, fino all’ultimo lavoro, “Pronti a Salpare”, albumdi ottobre 2016, ricchissimo di contenuti, in cui Bennato fotografa con la sua caratteristica ironica politica, famiglia, figli, future, senza mai dimenticare le proprie radici.
In merito l’artista afferma: “Viviamo un'era di grandi trasformazioni, di spostamenti biblici. Decine di migliaia, centinaia di migliaia di disperati cercano vie di scampo alle guerre, alla fame, alla miseria e si dirigono verso il conclamato benessere del mondo cosiddetto occidentale. Sono disposti a tutto, sono disperati, sono pronti a salpare! Ma tutti quanti noi dovremmo essere pronti a salpare. Il mondo cambia e dovremo entrare in una altro ordine di idee, guardare le cose da un altro punto di vista. Insomma, non solo gli emigranti ma tutti quanti noi in questo momento particolare dovremmo essere pronti a salpare. Ecco, il mio nuovo album si intitola proprio così…”
Prezzi
POLTRONISSIMA GOLD euro 40,25
POLTRONISSIMA euro 36,80
POLTRONA euro 34,50
GALLERIA CENTRALE euro 28,75
GALLERIA LATERALE euro 25,30
Dopo il grande successo del tour estivo, Paola Turci è pronta per tornare sul palco dei teatri più importanti d’Italia con Il secondo cuore tour prodotto e organizzato da F&P Group. Questa nuova avventura live segue una stagione ricca di soddisfazioni e riconoscimenti per la cantautrice romana, tra cui la recente partecipazione come giurata d'eccezione a Venezia74 per Soundtrack Stars Award, che premia la migliore colonna sonora tra quella dei film in concorso.
Paola Turci in concerto presenterà con la sua grinta ed eleganza le canzoni più conosciute che l’hanno resa una delle artiste più apprezzate del panorama musicale italiano, insieme ai nuovi brani de Il secondo cuore, il disco di inediti che ha conquistato pubblico e critica.
“Un’emozione da poco”, cover del celebre brano di Anna Oxa del 1978, è il nuovo singolo, che segue il successo di “Fatti bella per te”, brano presentato all’ultimo Festival di Sanremo che ha quasi raggiunto gli 8,5 milioni di visualizzazioni per il videoclip e di “La vita che ho deciso”, canzone scritta con Enzo Avitabile, Giulia Anania, Davide Simonetta e Luca Chiaravalli.
Prezzi
poltronissima gold 69.00
poltronissima 63.25
poltrona 57.50
poltroncina centrale 46.00
poltroncina laterale 35.65
Per informazioni, invia un messaggio su WhatsApp. Solo messaggi di testo e informazioni generiche, no servizi di biglietteria.
Botteghino - ORARIO INVERNALE: dal lunedì al sabato dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 16,30 alle 19,30 Botteghino - ORARIO ESTIVO dal 1 giugno: dal lunedì al venerdì dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 16,30 alle 19,30. Sabato e domenica chiuso. Chiusi dal 1 al 25 agosto incluso.
In ogni spettacolo in vendita, clicando sul titolo, si trova il link per l'acquisto e il prezzo. Gli spettacoli senza link non sono ancora in vendita
BARCIULLI
CINEMECCANICA
LUCILLA
Per richieste di lavoro rivolgersi a: STUDIO IPPOLITO Via De Gasperi 33 Tel. 081 5538071 mail t.ippolito@studioippolito.it